Il film si presenta un surrogato delle migliori scene dei tre precedenti che vengono abilmente sfruttati per portare sullo schermo sequenze rimaste memorabili nella storia del cinema. Harrison Ford rimane fantastico come attore e nonostante l'età sembra che sia davvero passato poco tempo dall'ultimo film fatto con Lucas (sarà grazie alla sorsetto bevuto dalla coppa del sacro Graal?) Il film convince fino a quando non subentra purtroppo la fantascienza, l'esagerazione dell'invenzione che avvicina questa pellicola ai film in circolazione adesso vedi "Alien vs Predator" o "La Mummia". Anche il finale delude un pò per la mancanza di un taglio secondo me necessario che avrebbe lasciato correre l'immaginazione un po' di più. Il figlio recita benissimo, ma a paragone dell'Ultima Crociata in cui il padre era un certo Sean Connery e il figlio era Ford purtroppo per il giovane attore la battaglia è persa in partenza. Marion, invecchiata molto di più rispetto a Indy, torna ma molto superficialmente e non lascia una gran traccia. Insieme a Indy c'è Irina che compie un'ottima prestazione ed è forse una delle più belle Indy's girl. Nel complesso un bel film che tra una strizzata d'occhio al passato e uno sguardo, seppur bieco, al futuro convince e soddisfa la voglia di azione che si va a cercare in un film del genere.
Un pò invecchiato, un pò ingiallito, ma sempre tosto ed agile, film divertente con spunti simpatici, qualche trovata nuova e molte ripetizioni, ma Indy rimane pur sempre un personaggio divertente.
Le leggende vanno soggette a una sorte ben strana: da una parte si dice che non invecchino mai; dall'altra tutti stanno in agguato, per vedere se sono invecchiate. Ebbene, tra il penultimo episodio della saga, "L'ultima crociata" e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo non sembrano passati vent'anni, ma pochi mesi. Qualche segno del tempo sul viso di Harrison Ford e Karen Allen, d'accordo; però il "twist" è rimasto lo stesso, il divertimento anche e neppure il pubblico minorenne avrà da lamentarsi delle nuove imprese del vecchio archeologo col vizio dell'avventura. Come nei "Predatori", Indy entra in scena di schiena: scaraventato a terra, questa volta, da agenti sovietici infiltrati negli Usa. E' il tempo della guerra fredda e, all'inizio, sospetti che Jones si sia fatto prestare il soggetto dal collega James Bond. Subito dopo, però, il film prende l'imprinting inconfondibile del personaggio di Spielberg: Indiana parte alla volta del Perù e alla ricerca del Cranio di Cristallo di Akator, reliquia dotata di poteri magici, tra mummie di conquistadores, popoli precolombiani sopravvissuti, cascate vertiginose, più incontri ravvicinati con creature infra-dimensionali che somigliano a E.T.. Ad accompagnarlo ci sono il giovane ribelle Mutt (Shia LaBoeuf, vestito come il "selvaggio" di Brando), con cui il protagonista si scoprirà più punti in comune del previsto, e la sua indimenticata fiamma Marion. Tutto come negli episodi, precedenti, si diceva, con i comunisti(ai quali Jones grida la sua fede americana: "I like Ike", nel senso di Eisenhower, salvo poi subire la "caccia alle streghe") al posto dei nazi, ma inclusi i crolli apocalittici, il contorno fobico di animalacci (scorpioni, serpenti, formiche cannibali) e l'intreccio indissolubile di generi che ha fatto la fortuna della serie.
Ero eccitato all'idea di vederlo... Poi mi hanno smontato e sconsigliato di vederlo. Alla fine mi sono deciso e ho noleggiato il dvd.
Che dire? Mi è piaciuto!!! Non è stato superlativo. Di classe, in sintonia con la trilogia. Bello, sì. Ma non galattico. E gli alieni?!? No: essere dimensionali... S'è, vabbene. X-Files. Non Indiana!!! Ma piacevole.
Mettiamola così: se non fosse stato il IV Indiana forse avrebbe patito meno il confronto e sarebbe piaciuto di più!!!
Merita 8
a me il film è veramente piaciuto, l'ho trovato divertente, con le qualità che avevano contraddistinto gli altri episodi della serie..magari il primo ed il terzo sono superiori, ma può essere benissimo paragonato al secondo come qualità..mi spiace che molti utenti non vedano il lato magico e fantastico di questa opera di spielberg..più un fumetto che un film di avventura..grande indy..continua così..eheh..ciao a tutti..