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Zero - Inchiesta sull'11 Settembre

Opinioni presenti: 14
Media Voto: Media Voto: 6.5 (6.5/10)

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Un film che rompe il muro del silenzio

(10/10) Voto 10di 10

Contrariamente a quanto sostiengono le recensioni precedenti, posso assicurare che il film non contiene il minimo accenno ad ipotesi di complotto interno all'amministrazione americana, ma si limita ad illustrare con dovizia di particolari che la versione ufficiale dei fatti dell'11 settembre 2001 è lacunosa e contraddittoria in moltissime sue parti, come peraltro ammesso dallo stesso presidente della commissione governativa incaricata dell'inchiesta. Quello che il film chiede, in accordo con il movimento per la verità sull'11 settembre, è che vengano avviate nuove indagini da parte di una commissione indipendente. Invitiamo i lettori a non farsi influenzare dai pregiudizi e ad andare a vedere il film per farsene un'idea autonoma.



Giorgio, 42 anni, Roma.




Superficiale e sterile.

(1/10) Voto 1di 10

Film decisamente "povero", sia di idee che di verità. Raccogliere materiale da internet senza un minimo lavoro di selezione e verifica delle fonti non può che portare alla realizzazione di un prodotto mediocre se non decisamente sciatto. Le affermazioni secondo cui ci sarebbero ancora molti misteri nei fatti dell'11/9 sono volutamente amplificate e strillate ad arte, per far dubitare di cose ormai chiarite da tempo. Vengono ignorate in modo sistematico tutte le prove e le testimonianze che danno risposte chiare ed esaurienti a molti degli interrogativi mostrati, viene dato credito a persone senza alcuna esperienza specifica, e molte delle "teorie" illustrate non sono supportate da alcuna prova, ma solo da idee personali o sensazioni estemporanee. Sono state prodotte migliaia di pagine di documentazione tecnica che evidentemente gli autori di questo film non hanno mai letto. La riproposizione di "teorie" alternative francamente risibili e impossibili da sostenere con argomenti scientifici rende questo film sostanzialmente inutile, un pastrocchio che nulla aggiunge a quanto già noto. Difficile credere che qualcuno possa trovarlo interessante, specialmente se nel tempo passato dall'attentato ad oggi si sia documentato leggendo parte del materiale a disposizione. Forse potrà raccogliere consensi tra chi è più affascinato tout court dalle teorie "alternative", per partito preso, o tra quelle persone che ancora oggi credono che l'allunaggio sia stato "costruito" in studio... o che gli alieni ci vengono a trovare regolarmente da millenni. L'aver scelto testimonial che appartengono al mondo dello spettacolo e non poter annoverare tra le proprie fila nessun esperto che sia in grado di sostenere con qualcosa più che parole o sensazioni intestine le teorie esposte dovrebbe chiarire la vera portata di questo film, mera operazione speculativa e commerciale che nulla può aggiungere ed in nessun modo può contribuire a rispondere a quegli interrogativi che il film stesso solleva. Il limite principale, che rende di fatto inutile e sterile la realizzazione del film, è proprio l'approccio volutamente orientato alla spettacolarizzazione, tanto che è stato necessario tagliare e montare il materiale per modificare, nella sostanza, anche alcune delle interviste mostrate. Questo fatto rende chiaro lo scopo del film e la mancanza di onestà intellettuale e morale che ha ispirato questa operazione. Tanto fumo e ZERO contenuti, l'ennesima occasione persa da parte di chi, pur di sostenere che il governo USA mente sui fatti del'11/9, non si fa alcuno scrupolo di alterare la verità e di costruire con le menzogne un film. Da notare le dichiarazioni degli autori a contorno degli eventi legati al film, e le solite affermazioni vuote e chiaramente ideologiche di chi, anche qui, si ostina a difendere questo film non citando prove inoppugnabili ma le solite (stantie e ritrite) chiacchiere da bar. Non lascerà traccia nella storia del cinema né nei cuori e nelle coscienze di chi sarà costretto a vederlo.



None, 41 anni, None (AG).




Un pregevole quadro d'insieme sui fatti

(9/10) Voto 9di 10

Mi chiedo se le persone che hanno lasciato i precedenti commenti hanno realmente visto il film. Forse no. Il mio commento è decisamente diverso...Ho trovato pregevole il quadro d'insieme che questo documentario propone, oltre ad alcune informazioni di cui, almeno io, non ero a conoscenza, come il singolare "balletto" sulle procedure antiterrorismo, e il falso filmato sull'imbarco dei due dirottatori. Ma più di tutto, ho trovato interessante il percorso di riflessione che il documentario propone, parallelo e intersecato al quadro d'insieme informativo. Il dipanarsi del file rouge, l'antinomia tra vero e falso, il contrasto tra versione ufficiale e gli elementi che si aggiungono a poco a poco, mostrando sempre più evidenti contraddizioni, esita nella toccante testimoninaza di Robert McIlvaine, e nell'inquietante presa di coscienza di fronte alla realtà dell'inganno. Una consapevolezza che matura tanto più irreversibilmente, quanto più si è coinvolti in prima persona, come per la morte di un figlio, e non si riesce più a fare finta di niente, a pensare che sia un'esagerazione, a voltare lo sguardo altrove. Consapevolezza con cui tutti dovremo prima o poi fare i conti. L'incredulità e il tabù di cui Robert McIlvaine parla, mi ricordano tante storie di casa nostra. Una per tutte: i fatti di Genova e la stessa amara e sbalorditiva consapevolezza della menzogna diffusa nella sua veste ufficiale e della manipolazione a cui siamo sottoposti. Zero è un documentario che offre un importante servizio d'informazione.



Francesca, 37 anni, Roma.




Si stava peggio quando si stava meglio!!!!

(9/10) Voto 9di 10

Ho trovato il film molto interessante; anche perchè se fosse vera la versione ufficiale sarebbe anche peggio! Ma vi immaginate una dozzina di arabi "sbevazzoni" che fanno quello che hanno fatto? Potersi schiantare così facilmente sul posto (il Pentagono) più protetto al mondo? Aver ignorato, da parte dell'intelligence più infallibile del mondo, tutti i segnali di allarme dei mesi precedenti? ....... a proposito qualcuno sa dirmi come mai "subitissimamente" dopo l'11/9 tutti i Bin Laden negli USA sono stati fatti partire così rapidamente dal territorio americano? Un po' strano se si è sospettato il giorno stesso dell'attentato del coinvolgimento di un loro parente ..... tal Obama!!!!



Francesco, 35 anni, Altamura (BA).




un pessimo documentario

(1/10) Voto 1di 10

E' un film ben montato, che riesce a coinvolgere lo spettatore. Nel guardarlo si viene trascinati da un fatto all'altro, veniamo bombardati di immagini e citazioni e la voce di personaggi famosi come Dario Fo dà autorevolezza a tutto. Appunto, alla fine del film siamo convinti che sia un ottimo lavoro. Peccato che ad una attenta analisi sia pieno di dati sbagliati, immagini montate a proprio vantaggio, citazioni riportate in modo distorto ed errori madornali. Alcuni esempi? -La Windsor Tower di Madrid era fatta di cemento armato e acciaio, mentre le Twin Towers erano fatte di solo acciaio, quindi il paragone è assurdo. -Una stessa citazione di Frank de Martini, che lavorava come architetto alle Torri Gemelle, viene riportata due volte in modo diverso! -Viene spiegata la storia di Kevin Ryan, un esperto di acque potabili che nel film viene spacciato per manager dell'azienda che ha fatto i test del rapporto ufficiale. Non fu licenziato perché "voce scomoda" ma per, appunto, aver fatto uso in modo improprio delle sue credenziali di dipendente. -Si presenta la termite come un esplosivo, quando in realtà è una miscela incendiaria (non esplode, non la usano nelle demolizioni controllate). - quando parla del Pentagono mostra sempre una stessa foto dove il getto d'acqua dell'idrante dei pompieri copre il vero buco di 35 mt al piano terra. E così via, sono informazioni che si trovano su internet. Non a caso ora è uscito "Loose Change - The final cut", l'ultima versione del film "complottista" più famoso, in cui molte tesi di Zero (presenti invece nelle versioni precedenti di Loose Change), sono state rimosse. Chissà perché? Insomma, Zero è davvero pessimo.



Stefano, 30 anni, Pisa.





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