E' senz'altro uno dei pochi film contemporanei, che ha saputo far conoscere le tante sfaccettature di una realtà colpita dalle contrapposizioni tra il potere e la sudditanza, la verità e la falsità, la malvagità e la bontà. Gli opposti sono un simbolo del film, soprattutto quando le loro esagerazioni, sfociano, attraverso le scene cinematografiche di crudeltà,nel grave imbarazzo che ha lo spettatore di assistere impotente alla miseria umana. Eh, sì| Perché in quei momenti, lo spettatore avrebbe voluto con tutte le sue forze difendere i deboli, i diseredati, i bisognosi, gli incapienti contro la cattiveria, la malvagità, le maldicenze, le prepotenze; contro il razzismo, di quelle povere anime tristi e sconsolate, che gridano pace e fratellanza. In conclusione; ben vengano film di autore e di grande successo come "Il cacciatore degli aquiloni".
Amore e amicizia, ricchezza e povertà, vergogna e pregiudizi, tradimento e redenzione, codardia e forza d'animo, grettezza e dignità, violenza e perdono... il tutto ben mescolato. questo è sicuramente un film capace di aprire gli occhi dello spettatore e di smuovere quella patina di superficialità in cui siamo immersi e che nasconde le riflessioni più nobili. riflessioni che troppo spesso ci dimentichiamo di fare.e'un film che tutti devono vedere.
Premetto che raramente mi capita di commuovermi,questo film ci è riuscito .Consiglio di vederlo se non altro per capire e ritrovare valori universali come l'amicizia ormai da tempo dimenticati o trattati con superficialità.
Premetto che ho visto il film prima di leggere il libro, ma non volevo perdermi un capolavoro come questo: la fama del "cacciatore di aquiloni" sia come libro sia come film è ampiamente giustificata. come sempre il libro è migliore del film, ma le sceneggiature e le interpretazioni dei piccoli protagonisti sono molto toccanti nel film. viene rispettata la trama originale del libro e il film è proprio ben fatto! vale veramente la pena vederlo!!!
Rarissimo esempio di come da un buon libro si possa trarre un magnifico film. Merito di questo miracolo cinematografico è una sceneggiatura che mette molto bene in evidenza i temi portanti della narrazione letteraria sfrondandola dai particolari che avrebbero avuto un sapore diverso se resi visivamente. La classe dell'impianto è impreziosita da una regia asciutta, essenziale ma molto elaborata dove serviva, cioè nella resa della Kabul in festa, teatro di una gara che acquista un significato simbolico, tanto simbolico da chiudere la pellicola. Notevole è infine la bravura di tutti, essa è la linfa di questo albero di alto fusto, aggraziato e maestoso. Un esempio da seguire.