Barbara,non essere miope nella tua analisi...questo non è un capolavoro, è IL CAPOLAVORO, perché non è tratto da un romanzo, bensì DAL ROMANZO. Dante e le sue visionarie immaginazioni dell'aldilà, Kant e la sua morale dentro col cielo sopra, Leonardo ed il suo scibile totale sono solo stati dei preamboli al Pensier Mocciano, che travalica, supera annichilisce tutta l'arte e la scienza che sinora credevamo migliore! Mentre scrivo tutto ciò non riesco a trattenere le lacrime pensando alla prova commovente di Bova:in un'istante Brando, Oliver, Nicholson impallidoscono, spariscono dinnanzi a siffata monumental prova attoriale! E che dire della Quattrociocche? Sontuosa, esordio clamoroso che la assurge ad erede della Loren, a nuova icona nostrana. Mi dilungherei all'infinito, ma le parole non riescono a descrivere ciò che trascende la comprensione umana...per questo mi rivolgo a chi dimostra una sensibilità affine alla mia:Barbara, scusa, mi vuoi sposare?
Un filmetto commerciale, con l'attore bello per far sognare le ragazzine. Ma non è poi così scandalosamente diseducativo. Molti personaggi appaiono disonesti e infantili, ma vengono presentati in modo critico. Tutto sommato, la ragazzina, screanzata come quasi tutta questa generazione, è un personaggio positivo. Mostra una intelligenza emotiva decisamente superiore a tutti gli altri personaggi. D'altronde - e non se ne abbiano a male i giovanotti - in questo momento storico tra un'adolescente femmina e un uomo sotto i trent'anni c'è di solito un abisso a favore della prima! Anche nel film lei appare più matura del protagonista maschile, piuttosto stupidotto e che sul piano affettivo ha molto da imparare dalla ragazza...
Ho visto il film su invito di mia figlia e mi ha fatto piacere che me l' abbia indicato Lei. Ne abbiamo parlato e abbiamo riso delle incredibili situazioni riportate. Come adulto mi sono vergognato dei modelli indicati nei protagonisti .Come uomo ancora di piu' visti i personaggi maschili coinvolti nella vicenda.Se questo e' il nostro modo di vivere , non mi sorprende il vuoto degli adolescenti. Ma cio che mi sconcerta e mi preoccupa e' che vi siano autori , scrittori che sfruttino e diffondano questo modo di "vivere ed agire" con il solo intento di facili risultati economici. Ragazzi svegliatevi !!!! Fate un atto reale di rifiuto del sistema e non fatevi imbrogliare da questi figuri.Invece di comprare questi libri e vedere questi film fatevi una bella passeggiata con gli amici .Coraggio !
Sono rimasta allibita leggendo alcuni dei commenti pubblicati, scritti da persone non più adolescenti, 25 o 28 anni, che riportavano cose come: "carino", "sorprendente". ma non diciamolo neanche per scherzo!
che dire, da dove cominciare? a parte che verrebbe voglia di prendere a schiaffi dall'inizio alla fine quella ragazzetta petulante che fa la protagonista e che esclama "fichisssssssssimo!!!!!!" ogni tre parole, ma poi certo che è un film diseducativo come detto da qualcuno al momento dell'uscita, e diseducativo al massimo! e non per la storia di quel senzapa**e del personaggio di raoul bova che ha 20 anni più della fanciulla, che va dove tira il vento e non è capace di dire mai di no. ma perchè mostra un mondo dove gruppi di teen-agers di buona famiglia si divertono a passare la serata giocando all'autoscontro con macchine vere, che tanto costano solo 1000 euro, e senza una parola di biasimo su questo bel giochino. perchè qualunque tipo di regola è "una pa**a": chissenefrega dei divieti di sosta, chissenefrega di viaggiare sul tram senza biglietto, chissenefrega se si passa nelle corsie preferenziali. un mondo dove le ragazze sono delle pu**anelle e i quarantenni dei deficienti, pronti ad andare con chiunque porti una gonna o a farsela con le mogli degli amici. dove la gente lavora quando ha voglia e può decidere di prendere e andarsene in vacanza quando e come vuole. dice: è una favola? e' una favola idiota, in un film dove la furbizia dell'autore comincia con le frasette d'amore in sovrimpressione e finisce con la scena sul faro. e' un film fatto da cani e recitato coi piedi da tutti, raoul bova compreso. e nessuno si azzardi a compatirlo: è un attore arrivato, non aveva nessun bisogno di abbassarsi a fare una cosa di questo genere.
dò 1 solo perchè lo 0 non è contemplato, ma raramente ho visto tanta sciatteria. e mi viene l'orticaria a pensare che la gente crede che questo sia il cinema italiano.
Definirlo film è una esagerazione … eccessiva!
spettacolino adatto a pubblico con problemi di stitichezza.
uomo di circa 40 anni, abbandonato dalla propria donna (e dal proprio cervello!), bella presenza, ebete, ottimo lavoro, tempo libero a go go, loft 200mq, amici (e rispettive famiglie) banali, insignificanti e mediocri, incontra ragazzina 17enne, nevrotica, iperattiva, sessualmente vogliosa, sfrenata, disinibita e provocante, che lo “travolge” in tutti i sensi! lui, sventurato, infelice, carente di neuroni ma stracolmo di ormoni si lascia travolgere dalla piccola ma esperta ragazzina e se ne innamora.
frivolo, inconsistente, superficiale, tanto leggero da non lasciare nessuna traccia se non quelle scaricate in bagno!
moccia ricama e gonfia le banalità e le mediocrità che attanagliano e affogano le generazioni di questo periodo storico per scopi a lui molto preziosi, quali: ricchezza, popolarità e considerazione.
ma perché stupirsi di un furbetto come lui? occorre meravigliarsi e preoccuparsi di coloro che gli hanno dato credito e prestigio … come per esempio i dirigenti scolastici che hanno offerto la visione di questa pellicola presso i loro istituti (prova evidente della decadenza culturale di questo paese!).
peccato che non esista lo zero come voto al film, sarebbe stato assolutamente quello perfetto da attibuirgli!!