Ragazzi... Staimo parlando un di un film che molto probabilmente sarà tra i candidati al premio oscar tra pochi mesi.
Lo consiglio a tutti perchè l'attualità della mafia russa è condita da trame intriganti e suggestive. Un Cassel squilibrato che conduce una vita di vizi e servigi, scalate di potere e poteri minati dai protagonisti stessi del film. Mortensen impeccabile di ferro ...
Non escluderei un seguito... Non ho ben capito che fine fa Nikolay (o è dell'FBI o scala al potere della cosca mafiosa)... Con un finale alla "Il Padrino"... con Mortensen che riflette (ma che fine fa???) Aiutatemi
Metto 10 per alzare la media.trovo assurdo non dare quanto meno la sufficienza a quest'ultima opera di cronenberg.viggo è da oscar bene anche cassell.sceneggiatura ottima,solo la watts non convince.
riepilogando film da 8 non banale ben fatto
continua cosi david(sperando per un sequel)....
cronenberg non ha pari.
la poetica del regista si muove sinuosa nell'intreccio abbracciando e "infettando" i personaggi.
sono proprio loro che incarnano il senso descrittivo del film, la trama è solo un luogo fittizio dove muoverli.
grande prova di recitazione collettiva quindi: Naomi Watts è splendida nella sua fragile e intensa volontà di riscatto, Viggo Mortensen è letteralmente tridimensionale che sembra quasi possa uscire dal video per quanto è vero, Vincent Cassel ha il ruolo più controverso e riesce comunque a far sorridere, Armin Mueller-Stahl è inquietante per come ondeggia leggiadro nelle nefandezze.
sorrido quando sento parlare di violenza gratuita, qui la violenza è necessaria e soprattutto efficace agli occhi dello spettatore: per scuoterlo e per immergerlo in un mondo tanto orribile quanto vicino al nostro, quello della gente normale.
il maestro ormai si è evoluto.. e questo è solo l'ultimo capolavoro.
ripeto, croninberg non ha pari.
Scrivo queste mie considerazioni dopo aver (incredibilmente) visto la stella solitaria attribuita da alcuni spettatori all'ultimo film di cronenberg che, meglio chiarirlo subito, non rientra tra i miei autori favoriti, proprio per la discontinuità che lo caratterizza e per alcune cadute di stile (crash su tutte) assolutamente imperdonabili.
la promessa dell'assassino, però, mi ha turbato, commosso e spinto a riflettere... il tutto con un utilizzo della tecnica cinematografica (intesa in tutti i suoi aspetti) che a mio parere rasenta la perfezione. la storia non è particolarmente complessa.... ma non può neppure ridursi... come leggo in alcuni assurdi commenti... alla classica storia dell'autista infiltrato. e' una discesa negli inferi degli animi, nel buio di coscienze efferate... rischiarate per un istante dall'incontro con una infermiera incosciente, o dalla vista di una neonata innocente in un borsone... e' un apoteosi di violenza nuda e cruda... di sgozzamenti non eseguiti con precisione chirurgica ma con mano tremante e inesperta di adolescente e per questo, se possibile, ancora più disturbanti. e' il trionfo non solo di un gelido mortensen, ma anche di un superbo (e ripeto superbo) vincent cassel in uno dei ruoli più belli della sua carriera non certo gloriosa. bravo david, bravi tutti.... pieraccioni mi aveva allontanato dal cinema per una settimana... sono rientrato alla grande!!!!!
sublime film diretto in stato di grazia da un David Cronemberg che quando è bravo lo è in modo mostruoso. Fantastica prova di tutto il cast con un buon Cassell, una brava Naomi Watts, un grande Muller-Stahl ed un favoloso Mortensen che, aspettando i favoriti d'obbligo (Daniel Day-Lewis (There will be blood), Denzel Washington (American gangster), Philip Seymour Hoffman (Before the devil knows you're dead) e Johnny Depp (Sweeney Todd) , impone la sua performance come la migliore dell'anno appena conclusosi. Insieme a La 25a Ora di Lee e The Departed di Scorsese nella top-three dei migliori film che abbia mai visto al cinema, e vi assicuro che non sono pochi!!! Capolavoro
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(7/10)
