Mi è piaciuto molto,peccato solo per il tono generale secondo me eccessivamente drammatico e la ossessionante musica Twin Peaks che fa da sottofondo a tutti gli spostamenti della magica Irina..forse usato per sottolineare lo stato di disagio e ambivalenza della protagonista, ripetuto così allo spasmo diventa un pò angosciante
Questo film mi ha semplicemente fatta inca**are! (pardon.. ma è la parola adeguata)
la protagonista sembra una narcolettica, non ha reazioni, non ha idee, non ha carattere.
il figlio la insulta per tutto quello che lei fa per lui e lei sta li a guardare con la faccia da pesce lesso mentre lui nemmeno ringrazia per la dignità che sua madre ha buttato all'aria.
nonostante questo la storia mi è piaciuta e , narcolessia e musica pesante a parte, non mi sento di dire che sia un film fatto male!
Il film mi ricorda molto "L'erba di Grace"( Regia di Nigel Cole, di gran successo nel 2000). Stessa impostazione : ricalca la storia poco probabile e di "rottura" di una signora di età avanzata, che avvia un'attività abbastanza poco ortodossa per ragioni di necessità economiche, contro i mille moralismi e pruderie della società inglese.
Qui il tono drammatico è senz'altro più accentuato, ma non mancano spunti ironici , molto divertenti (si veda per esempio il dottore premuroso e accigliato che ha l'onore di curare il gomita della seghista di Irina Palm,così come avrebbe probabilmente curato il gomito del tennista di un noto campione).
Gli inglesi si confermano davvero dei maestri in questo tipo di film surreali ma nel contempo non così lontani dalla realtà, lievi ma non lontani dal risvolto umano che riscatta pienamente le apparenti nefandezze compiute dai protagonisti. Ammirabile sopratutto il senso autocritico, spesso e ingiustamente sottovalutato, degli intellettuali oltremanica.
Storia originale, ben raccontata con grazia e con garbo - e non era facile -. A tratti un po' troppo improbabile, anche per essere un racconto di fantasia.