Ennesima storia di mafia, questa volta però in una micro-prospettiva e da così vicino si fatica a dividere a primo acchitto i buoni dai cattivi. Si narra la follia e il rimorso con un cast molto capace, lode particolare all’attore protagonista (David Coco) e all’ambientazione.
Non mi sono documentato su quanto fosse reale e quanto sia stato montato per esigenze cinematografiche. Certo è che la mente umana è davvero fragile come il vetro. La paura della morte non si riesce a gestire. Un bel film, poco conosciuto ma molto utile. Bravissimo David Coco, un attore che non conoscevo affatto, sempre grande Sperandeo nel ruolo che più gli si addice, forse l'unico.
Sicuramente un bel film, ben girato, ben interpretato, un film fatto seriamente, ma la storia è un po assurda. Alcune scene le trovo esagerate.
Per concludere, non mi ha lasciato quasi niente questo film, bella la parte iniziale e centrale, dopo diventa troppo depressivo. Si rispecchia poco con la realtà siciliana, penso sia un po esagerata questa storia.
voto? 7!
Non ci poteva essere titolo più azzeccato. Viene mostrata la fragilità dell'animo umano: da commettere degli omicidi per essere come gli altri, fino a rischiare la propria vita per redimersi delle proprie colpe.