salvi:1 bambino di 8 anni,1 bambina di 12 anni,una fotomodella che non riesce a trovare il clacson della macchina e 1 un ingegnere 6oenne
morti:giovane ranger con fucile e chiavi della macchina in tasca,2 bracconieri indigeni ed un cacciatore navigatissimo.
traete voi le ovvie conclusioni!!!!!!
frase culto:in piena savana uomini sbranati.....la figlia urla al padre "attento papà!"
il padre risponde sorpreso e spaesato "a cosa?!"
Non è un horror...non è un thriller....questo filmetto non lascerà sicuramente il segno ma almeno riesce a non farti dormire o ad uscire dalla sala dopo i primi 5 minuti (cose che capitano con film come the eye 3 o the nightflyer)...la sceneggiatura prolissa viene un attimo "assecondata" da un ottima fotografia e dalla bellezza di splendidi felini....ma alla fine del film molti dubbi e domande rimangono in sospeso...forse... può andare bene così!!!
Sconsigliatissimo. Uno tra i film più dementi che mi sia capitato di vedere. Da evitare a meno che non vogliate farvi quattro grasse risate nel vedere una Jeep condotta a 200 Km/h senza alcun motivo tra il deserto africano, o guardare una quindicenne che si preoccupa della batteria scarica del suo I-pod cinque minuti dopo che la sua guida è stata sbranata da un branco di leoni, per finire con la protagonista che trasformatisi in Wonder Woman salva l'intera famigliola in una sequenza degna dei migliori action-movie senza riportare neanche un graffio... ma mi facci il piacere!!!!Pietoso.
Un ingegnere porta i suoi figli, (un bambino ingenuo e una petulante adolescente in conflitto con la nuova moglie del padre) e la nuova compagna in Africa per seguire i lavori di una diga. Costui prima di andare al lavoro affida ad un ranger il terzetto familiare per una gita safari nella savana. Qui grazie al piccolo del gruppo preso da un attacco di pupu avviene la tragedia e il ranger viene sbranato dai leoni che iniziano una guerra di nervi con i superstiti assiepati nel jeeppone zebrato. Iniziano le ricerche e intanto approfittandone di un momento di stanca dei leoni, la matrigna recupera le chiavi del mezzo e in preda al panico anzichè tornare indietro peggiora le cose andando a sbattere in un luogo isolato. Solo grazie a due bracconieri di colore del posto riescono a ristorarsi con dell'acqua e liberarsi di uno delle leonesse ma ahimè anch'essi saranno mangiati. Intanto il papà trova un bracconiere un po' testardo che in cambio di molto denaro promessogli (che non riscuoterà visto che verrà mangiato anche lui dopo avere ucciso la seconda leonessa) lo porterà a ritrovare i suoi cari che si libereranno del leone maschio capo grazie alla matrigna che si improvvisa la MacGyver della situazione facendo esplodere il serbatoio della benzina del jeeppone zebrato con il leone dentro dopo aver messo in salvo su un albero i figliastri col padre che intanto per sfuggire alla belva si era infilato sotto il mezzo. Esplosione, il leone muore, ma la famigliola da per spacciata la donna che invece come Jamie Sommers la donna bionica riemerge dai resti dell'auto. Abbracci dei protagonisti e titoli di coda. Dialoghi ai limiti dell'assurdo e situazioni prevedibili dove la suspence singhiozza e verrebbe voglia che i leoni si mangiassero tutti e le battute in sala fioccano. I paesaggi africani rubano la scena a tutto il film.
Non ho opinioni in merito al film.
C'è l'ho invece sul regista.
Sarebbe bene che andasse a farsi vedere da un buon psicologo.
Ne ha estremamente bisogno.
Voterei zero ma, visto che non c'è, voto 1.
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.