Certamente il film tratta un tema interessante e lo fa anche bene, almeno fino ad un certo punto. Poi diventa alquanto improbabile ed esagerato: era proprio necessario tirare fuori pistole e coltelli? Il dramma interiore si trasforma così in un "duello rusticano" che mi è apparso fuori luogo.
Nonostante siano sempre solo due gli attori presenti, grazie alla loro buona prova, il film non è mai noioso.
Un'opera che parte da buone, nuove, originali e coraggiose idee facendo parte del panorama italiano, con un messaggio ben preciso e diretto, ma che si basa, purtroppo, su una sceneggiatura esile e piena zeppa di problemi. Gli stessi dialoghi appaiono spesso retorici e superficiali.
La regia è completamente anonima ed il ritmo è veramente strano ed assurdo, soprattutto nel convulsissimo finale. In più il film sembra che si sforzi continuamente ad aggiungere e ad inventarsi scene tanto per arrivare alla durata minima sindacale.
Per fortuna qualcosa da salvare, oltre al soggetto, c'è: lo stile semplice, che dato il genere di film non può che giovare, una fotografia suggestiva e le prove convincenti dei suoi protagonisti, volenterosissimi (Raoul Bova, romano, ha interpretato un siciliano e Giovanni Martorana, italiano, un tunisino. Basti solamente pensare al lavoro che hanno fatto sul modo di parlare), bravi (risultano credibilissimi) ed impegnati.
Un film semplice e lineare sì fiacco e poco composito, ma sicuramente coraggioso, apprezzabile e a tratti commovente.
Il cinema italiano raramente oggi affronta argomenti di tale portata con l'essenzialità che questo film invece possiede e una a mio parere magistrale prova d'attore come quella offerta da Raoul Bova. La critica è sempre pronta ad impallinare ogni sforzo creativo e coraggioso, come questo, che affonda le sue radici nel nostro cinema e nella nostra letteratura. Un modo ingeneroso e suicida, che continua a portare il pubblico altrove, verso l'intrattenimento di massa o la commedia. Per me questo film è commuovente e di grande forza.
ma l'hai visto il film?
che cavolo di recensione è quella?
Il film è bellissimo e per niente noioso!
Io nn so come si fa a fare una recensione del genere!
E poi ci lamentiamo che il cinema italiano va male!
Se c'è gente come te siamo messi male, volendo nelle sale c'è anche il pirata dei caraibi o spider-man 3!
Vai a vedere quelli che sono sicuramente più avvicenti e ti diverti!
secondo me questo film và apprezzato perchè ha portato in sala degli argomenti che vengono raramente trattati. offre tanti spunti di riflessione a partire dall'immigrazione, le sue vittime e l'enorme pregiudizio che essa comporta, fino a toccare temi come l'influenza micidiale che ogni mass media esercita sulla società.
credo si sia disposti ad accettare questo tipo di film solo se ci si riflette un pò sù. perchè non apprezzare film che cercano di mettere in scena sentimenti e raltà senza ricorrere a mezzucci strappalacrime? ho trovato questo film estremamente realista e concreto, per niente soporifero e denso dal punto di vista dell'interpretazione per l'intera durata. inoltre stimo Bova non solo per l'intenso ruolo interpretato al meglio, ma anche per aver preso in considerazione questo tipo di progetto a basso budget, che qualunque attore al suo posto nn avrebbe di certo assecondato (dal momento che ora potrebbe starsene comodamente ad Hollywood). quindi reputo sia un peccato distruggere progetti del genere e il coraggio di tante persone che ci hanno lavorato con un giudizio troppo affrettato.