Nei primi 40 minuti del film non succede praticamente nulla e ci si annoia quasi, i restanti 45 minuti succede quello che non ti aspetti, o meglio quello che non vorresti vedere: scene violente, inquietanti e disturbanti. Meno male dura poco piu di 80 minuti.
Sono rimasto positivamente sorpreso nella visione di questo film. Senza effetti speciale ma con una ripresa quasi stile amatoriale, con immagini fredde, si racconta la follia, la solitudine che porta alla follia. Tutto e' distorto, crudo, privo di fronzoli, ci si spaventa, grazie all'atmosfera creata dal regista, anche nel sbirciare fra gli alberi degli uomini dentro una stalla. Inquietante.
Intanto, complimenti a Dario che è riuscito nel suo "commento" (??!!) a spiegare (male aggiungerei) lo svolgimento del film...D'altra parte i gusti non si discutono.
Per quanto riguarda il film, a me è piaciuto, trovando finalmente un thriller-horror che non sia la solita americanata. Ansia, senso di fastidio, è questo ciò che il film trasmette, senza il bisogno di esagerare con le immagini splatter...No niente splatter in questo film ma solo la messa in onda della solitudine e di cio che essa riesce a creare. Merita una visione ed un commento, buono o male che sia.
Allora,apparte la sceneggiatura vista in molti film tematici del genere gia a Hollywood,con i vari "Misery" e via dicendo,e apparte qualche scena (forse una sola in effetti) molto forte,il film in se' e ridicolo.In Misery almeno,era piu realistico pensare,che una sola persona,che vive in mezzo ai boschi senza nessuno,possa diventare pazza,ma credere,che un intero villaggio di boscaioli possa' essere pazzo,e robba da far venire l'orticaria...
Ma per favore,siamo seri.Vedendo il trailer,mi ha incuriosito...ma...allora,se andiamo per gradi...
Uomo perde la moglie,o meglio,questa gli scappa,e lui dal dolore diventa scizzofrenico...poi,si scopre,che lei,aveva avuto un rapporto amoroso anche con un altro biscaiolo...poi il povero malcapitato,che subisce il rancore di entrambi gli uomini,senza che nessuno dei loro amici si renda conto,che non si tratta della donna della loro vita tornata,ma di un uomo,che diventa schiavo di tali menti malate...e poi un intera flotta di loro amici,schizzofrenici come loro due...
Ma andiamo,e ridicolo...e la scena finale purtroppo non esalta in gia brutti 80 minuti in precedenza,con il malcapitato che fugge in mezzo ai boschi,ormai stanco e violentato,che invece di continuare a scappare,si ferma ad ascoltare le parole malate del suo "presunto" amante,mentre questi affonda nelle sabbie mobili...
A onor del vero,il progetto e coraggioso,e sopratutto la prova dell'uomo maltrattato e notevole...pero',e tutto qui...
90 minuti spesi male,se si pensa alle aspettative,spesi bene invece,se si prendono' come lezione di vita...lezione che dice "Non giudicare dalle apparenze"...
Piccolo film di grande spessore. Finalmente un thriller europeo all'altezza dopo il discreto"alta tenione". La solita vicenda del ragazzo sequestrato in un bosco in puro stile "misery", ha uno stile tutto suo: per una volta pochissime efferatezze e tanta atmosfera, grazie all'ottima fotografia e alla schizofrenia dilagante dei personaggi. Lasciare perdere i vari non aprite quella porta e colline...è questo piccolo cult il film da non perdere
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(5/10)
