Consiglio la visione del film per una comprensione dei precedenti!!! comunque l'attore(ulliel)oltre che ad essere affascinante e anche perfetto per il ruolo(semra davvero lui hannibal). riesce a rendere mistero carisma e crudelta! peccato che lui rinuncia a lei per la vendetta!! soddisfatta.
Dice S. Agostino nelle conf.Terzo libro, che il male non può essere razionale, altrimenti chiunque sarebbe giustificato nel compierlo, con i piu' svariati pretesti. Per questa impostazione il film che tecnicamente mi ha convinto abbastanza e ancora + per la recitazione del protagonista, mi lascia perplesso. Come in tutti i film del genere sembra sempre che il male trovi un supporto familiare da cui originare, un background su cui germinare. Non è così, ci sono sempre altre strade da percorrere. Chi pensa che la società è la causa di ogni deviazione non conosce il libero arbitrio, e rende l'uomo un essere senza anima, soggetto alle pulsioni + bestiali. I film dovrebbero anche insegnare qualcosa oltre che ovviamente raccontare storie. Questo film mi è sembrato piatto dal punto di vista psicologico, senza riflessioni autocritiche o lotte interiori. Qui sta la sua carenza oggettiva.
Ho apprezzato molto questo prequel della storia del cannibale più famoso della storia del cinema.Ho trovato molto interessante la trama del film,e il motivo che ha portato Hannibal Lecter a diventare un assassino spietato e cannibale.Le scene degli omicidi le ho trovate molto originali,in particolare l'ultima e il finale mi è piaciuto molto.
Non sarà paragonabile al Silenzio degli innocenti e ovviamente l'assenza di Hopkins si sente,ma cmq il film si lascia guardare tranquillamente e non annoia mai.
"Un Hannibal come non lo avreste mai immaginato!" Infatti! A dire il vero mi ci sarei un po' anche affezionato guardando il film :). Il regista inizialmente ci mostra un giovane Hannibal in "versione eroica" desideroso di vendetta per il cannibalismo subìto dalla sorellina. OK e fin qui ci siamo, le premesse ci sono! Poi però il film non inizia mai! Le scene e i flash back sul passato sono spesso ripetitivi quasi a testimonianza di una carenza di idee narrative. L'attore principale (Ulliel) è certamente un "volto cinematografico" ma sinceramente non regge il confronto con Hopkins seppur si tratti di un giovane Hannibal, così il film finisce per smussare gli angoli del mostro Lecter che conoscevamo terrificante e misterioso, declassandolo a "cannibalino romantico di provincia". Il regista non riesce quasi mai ad ottenere quei sussulti thriller che ci si aspetta da un tale lavoro, l'andamento è spesso lento, le scene cruenti sono poco efficaci e si fà fatica a riconoscere nel racconto "le origini del male" quantomeno credibili! Vi è la sensazione che in alcuni momenti le vittime del Lecter siano usciti da un film di Bud Spencer (se non fosse per qualche testa mozzata). Non colgo bene lo scopo di questo film, so di certo che un cannibale feroce è diventato più mite.
parlo a chi dice insomma o addirittura banalità riguardo a questo vero e proprio capolavoro che rispecchia a realtà informatevi sulla reale storia di lecter poi potete parlare e forse giudicare