il titolo della mia opinione si rifà alla frase tratta dal film e inserita nella recensione. ho scelto questa frase perchè ho trovato ridicola la recensione in questione. questo film è meraviglioso: dalle interpretazioni, ai costumi, alla fotografia, alla colonna sonora... praticamente perfetto. una Marie Antoinette vittima dell'eterna ignoranza umana che colpevolizza la "dispendiosità" delle donne a vantaggio di quella degli uomini. sono le guerre fatte dagli uomini che rovinano l'economia dei paesi, non le vezzosità femminili... per quanto veramente eccessive... non siete d'accordo? a parte questa mia personale parentesi, vi consiglio di guardare questo film. è un film per tutti, godibilissimo dall'inizio alla fine. credetemi!!!
Ipnotico, revisionista, ledidianizzato, straniante, rockeggiante, spiazzante, coraggioso, voglia di far vedere una firma d'autore ben riconoscibile.... in cinque parole il cinema di Sofia Coppola.
Per una appassionata come me di Maria Antonietta ho trovato il film deludente, non c'è praticamente attinenza con la storia!Quanti errori..ma la Coppola non poteva leggersi almeno una biografia?Bellissimo Versailles, bellissimi i costumi...ma pessimo il film; come tutti gli americani è meglio che non facciano film storici (vedi Troy...)o ache almeno studino un pò.La mia consolazione è che non ho sprecato i soldi al cinema, mi hanno prestato il dvd.
il film è sicuramente una pellicola affascinante,una visione molto personale della regista che dimostra di saper fare um film in costume in un tono molto attuale.I costumi sono una vera gioia per gli occhi anche se con tutto quel vorticoso giro di valzer di abiti,corsetti,parrucche,scarpe,ecc, si rischia spesso di distrarre l'attenzione sui contenuti più profondi del film.Maria-Antonietta vive ,in assoluta solitudine,(nonostante sia continuamente contornata e spiata dalla corte anche nei suoi momenti più intimi...), in un mondo troppo distaccato dalla tragica realtà che vive la gente fuori versailles
e ne diventerà ,forse a torto, il caprio espiatorio di una nobiltà ormai decadente e assolutamente incapace di regnare un'intera nazione.Ma,forse,proprio in questa pomposa e caleidoscopica visione di trionfia autocelebrazione s'intravede la fine di un'epoca.da vedere.
Io trovo che il film sia molto bello e ben riuscito e contesto decisamente alcune delle critiche che ho letto sui giornali e su questo sito. A chi sostiene che il film manca di un punto di vista cooerente faccio notare che il punto di vista nel film è uno solo: quello femminile della protagonista, dalla cui prospettiva tutta le storia è narrata, con grande coerenza. Sul fatto poi che nel film le reali problematiche storiche non vengano indagate semmai conferma la cooerenza interna del film: lo sguardo adolescente e (volutamente?) inconsapevole di Marie. Il cui ritratto io ho trovato molto convincente proprio sul piano storico: nient'altro che una ragazzina nobile viziata, strappata dalla sua patria e dai suoi affetti (memorabile la scena della "spoliazione" di tutto ciò che ha con sè al confine tra Austria e Francia), ignara dell'ambiente ostile e difficile che la aspetta alla corte di Francia. Vittima delle circostanze come solo una donna poteva essere (incolpata dell'impotenza del marito), costretta all'ozio e agli asfissianti rituali di corte, Marie si rifugia prima nel Glamour, poi cerca appagamento nella vita bucolica e nel contatto con la natura, infine nell'amore fugace. Finch'è le tragedie le pioverranno addosso inesorabili e la costringeranno ad una dolorosa ed inevitabile crescita.
Bellissima la fotografia, sontuose le ambientazioni, sempre all'altezza gli attori.