Mi pare che la critica sia stata un po' troppo impietosa con un film che si fa guardare dall'inizio alla fine con passione. L'argomento trattato fa pensare e discutere ed, a mio avviso, la "banalità del male" viene ancora una volta riproposta in un nuovo ambiente ideologicamente circoscritto. Per chi ha vissuto altri periodi storici di violenza, anche italiani, penso possa fare dei paragoni interessanti.
E' un film che mi ha folgorato. Bellissimo impegnato e reale.Uno dei film piu' belli degli ultimi anni se non il piu' bello.Un film che sarebbe piaciuto a Oriana Fallaci e che dovrebbe far aprire gli occhi all'occidente ma l'occidente nonostante l'11 settembre e altri attentati,non li vuole aprire.Ho notato su questo film,capolavoro puro
dei commenti fatti da presunti critici che non ho condiviso per niente,forse questi critici non hanno il coraggio di esporsi essendo il film bellissimo e incriticabile.A volte il silenzio e' piu'dignitoso
Non tutti hanno lo spessore e il coraggio della Fallaci e di questo eccezionale regista
Dei film di Martinelli questo è sicuramente il peggiore,
i dialoghi da telenovela,la sceneggiatura improbabile,la recitazione da filodrammatica(che tragedia l'interprete femminile!)lo rendono un film che viaggia tra l'ovvietà e la propaganda.Che ci fa l'Harvey Keitel di "Mean streets","Pulp fiction", di "Lezioni di piano" etc. in un film che,oltre a non saperlo utilizzare nel suo potenziale,lo svalorizza in un ruolo mai approfondito e banalizzato da dialoghi retorici e sciatti?
pessimo ma non voglio infierire, a stento si salvano i camini delle fate, per il resto manca analisi,introspezione, mordente, e soprattutto intelligenza nel trattare un tema così complesso come il terrorismo islamico. gli attori sembrano marionette, i paesaggi sbilenchi, la sceneggiatura improbabile,non voglio infierire voto 4
Ritengo chi il film ponga il problema degli integralisti islamici in modo chiaro e come gran parte dell'Occidente preferisce non vedere.Il problema esiste è grande e questo film, fuori dal coro dei media,evidenzia una realtà scomoda, pericolosacon la quale dovremmo fare i conti per molto tempo.