Un film che si riduce ad un esercizio di stile prendendo spunto dal vissuto dell'autore stesso.
L'ho trovato deludente e inconcludente.
Nulla da eccepire sul Gondry visionario che costruisce, con la sua sfrenata fantasia, terre del sogno che molto si avvicinano a quelli di una mente pura e infantile, quale può essere quella del protagonista Stephane; terre però che sono più adatte a raccontare un video musicale che un film.
Questo perchè è il Gondry narratore che fallisce il suo sforzo di raccontare una storia mescolando la vita e i sogni in modo autodistruttivo per il protagonista e distruttivo per gli spettatori che si sentono quasi voyeur dei problemi esistenziali del giovane artista.
Inoltre, il personaggio di Stephanie è bidimensionale, fredda e frigida, non fa trasparire nessuna emozione; è monocorde specie se il contraltare è l'emotivo e infantile artista Stephane.
è un capolavoro...tratta un tema come i sogni che si mischiano con la realtà senza la retorica alla marzullo in cui si rischia di cadere trattando questo tema...non è lineare come la strgrande maggioranza dei film commerciali che si girano oggi in cui lo spettatore non vuole mettere in funzione la propria testa e quindi vuole tutto imboccato e subito...stupendo
Questo regista è unico, riesce sempre a stupire. Anche più visionario di "Eternal sunshine of....", ed era difficile. Inoltre la storia è curata meglio, c'è più attenzione in generale su ogni aspetto registico. Spero che vinca qualche premio importante, sarebbe meritatissimo. Colonna sonora completa: intensità, rabbia e dolcezza in un tutt'uno (domanda: come mai non ho trovato i "Death Cab for Cutie" fra i titoli di coda?? sul trailer la loro canzone c'era, ed ho letto la loro presenza anche su alcune recensioni). Infine, bellissime le animazioni che ricordano i pupazzi animati di scuola est-europea del dopoguerra. Grandissimo film.
Il regista di "Se mi lasci ti cancello" stavolta delude. Il film non ha una trama e le continue visioni del protagonista finiscono presto per annoiare e irritare. Pare la versione maschile e indigesta del "Favoloso mondo di Amélie". Con la differenza che in quel film ci si divertiva e ci si emozionava. Qui no. Al massimo ci si sforza di rimanere svegli!|