Niente a che vedere con i primi due. Stavolta ci si trova di fronte un film (?) d'accatto, inguardabile per costruzione e soluzioni. Una carneficina scontata, in cui la morte, a differenza dei primi due della serie, colpisce in maniera caciarona. Guardatelo e capirete cosa intendo dire. Non guardatelo e risparmierete alla grande soldi e tempo.
tutti i final destination sono uguali e le situazioni presentate sono un pretesto per mettere in mostra in quale elaborato modo la morte elimina i soliti ragazzotti americani.non vedo differenze sostanziali nè nella recitazione dei diversi attori nè nelle trame,nè nelle regie.dò otto stelle a tutti in egual modo perchè sono sempre molto divertenti.
questa serie giunta al terzo stanchissimo capitolo ha ormai una struttura talmente fissa da risultare quasi irritante.Le scene iniziali sono curatissime e l'incidente iniziale e' fatto con grande tecnica ( come nel secondo capitolo ) ma poi dopo quando continua il film ( in maniera quindi scontatissima perche' non aggiunge nulla e fotocopia i primi due fd)
si sgonfia man mano perche' ormai il giochetto e' consunto e gli omicidi non sono poi cosi' originali, alcuni cambiano nella forma ma ricorrono nella sostanza come accadimento a quelle dei primi due film.
Un film di valore praticamente nullo se non fosse per gli effetti, ma veramente l'attenzione e l'interesse anche con pretese personali bassissime e' difficilissima da reggere.
piccoli appunti : c'e' una citazione ai soliti sospetti nel nome di una delle ragazze ( kobayashi) , e l'ossessione per i ventilatori presente anche nell'inizio del primo capitolo qui ha veramente predominanza,arrivando addirittura a mostrarci nel roteare di due giostre il movimento delle pale del ventilatore.
si puo' vedere anche senza conoscere gli altri due ( furbamente ) ma personalmente e' meglio non vederlo proprio.
Premessa obbligatoria: ho amato, pur in maniera diversa, i due precedenti
capitoli. chiarisco questo perché sono il primo, quando leggo qualche
recensione di film horror da parte della cosiddetta "critica ufficiale", a
storcere il naso pensando a tutto lo snobismo che ci sta dietro, come se uno
che ama truffaut non potesse svagarsi con qualche sano, posticcio e
divertentissimo sbudellamento.
ecco, purtroppo in questo terzo capitolo ci si diverte poco o nulla e le
attese scene splatter sono state malamente censurate; sì, anche nella
versione proiettata al cinema del secondo episodio la censura era
intervenuta (per poi integrare le scene nel dvd), ma non in modo così
assurdo: in molte scene non si capisce nemmeno cosa sia successo (vedere
quella della palestra) e per un film che si basa per un buon 50% proprio su
questo è inconcepibile. l'altro 50%, invece, dovrebbe poggiare sull'attesa
della morte, sulla macchinosità alla "willy il coyote" delle trappole che
questa architetta per far schiattare gli insulsi protagonisti destinati al
macello; ebbene, neppure qua lo sceneggiatore/regista james wong (ha diretto
il primo "final destination", ma ora si dev'essere inspiegabilmente
rintronato...) è riuscito nel suo intento: la piattezza della messa in scena
lascia allibiti e delusi chi, come il sottoscritto, non si aspettava certo
un capolavoro, ma, almeno, un prodotto di puro intrattenimento.
se proprio devo annoiarmi, allora mi siedo su di una panchina a vedere
passare le macchine in mucca-style, così almeno risparmio i soldi del
biglietto.
da tenere:
sarebbe banale e scontato dire "il topless delle tue tipe al solarium", ma
davvero non so cos'altro si potrebbe ricordare... ah, vabbè, forse qualche
schizzo di sangue sfuggito alla mannaia della censura, ma è ben poca cosa...
da buttare:
se ancora non l'avete capito, allora fatevi un giretto sulle montagne
russe...
considerazione finale:
d'accordo spremere un soggetto horror fino all'ultima goccia di sangue
(abbiamo sul groppone sconfinate visioni di inutili serie di questo tipo,
giusto..?), però che ci sia almeno un'idea, non chiedo tanto: se nel primo
capitolo il soggetto era simpatico ed il film divertiva nella sua assurdità,
il secondo faceva letteralmente morire dal ridere premendo l'acceleratore
sullo splatter più spinto, ma anche questo era un tipo di approccio; in
"final destination 3", purtroppo, non c'è nemmeno l'incidente iniziale che
da' il via alla storia a causare qualche brivido.
perciò, ascoltatemi: evitatelo accuratamente e, se volete sul serio qualche
brivido, andate veramente al luna park.
Ottima sceneggiatura,un audio pazzesco ed effetti splatter abbondanti.Gli attori sono mediocri, ma daltronde erano tutti teen agers alle prime esperienze.In certi punti si trema davvero grazie anche ad un buon lavoro di montaggio.L'unico dubbio e che le inquadrature su 2 morti siano state massacrate dai tagli dei censori(la pellicola salta....)Se non si calca troppo la mano nei tempi di uscita questa e' una serie che puo' durare altrettanti episodi .