Un film molto bello secondo me. Un film che ti fa dire "non sto guardando un film, ma un'opera d'arte" e questo non solamente grazie alla bellissima Parigi in bianco e nero (scelta coraggiosa, meravigliosa e giustissima per far capire la serie di contrasti sui quali si bassa tutto il film, ad es esteriorità e interiorità, fiducia in sé stessi e suicidio, lei alta lui basso, lei bianchissima lui mulatto, ecc..). Un film che ricorda "La vita è meravigliosa" di Capra di molti anni fa. Coinvolge, ma più che coinvolge secondo me "avvolge", ci rende protagonisti. E' come se la donna-angelo parlasse a noi, con ognuno di noi. E poi è semplice, cosa che apprezzo moltissimo in un film. E' intelligente e diverso dal solito. Fa capire quanto siamo scemi a spendere 7 euro per andare a vedere i film con Boldi e De Sica a Natale. Un grande film che mi ha fatto appassionare alla poetica di Besson e alla poetica francese in generale. Consigliato a chi sa apprezzare l'arte e la poesia. Attori azzeccatissimi. Complimenti al regista che è anche l'autore della sceneggiatura.
E’ un bel film. Alla fine arrivo a questa conclusione, anche se gli elementi poco convincenti non mancano: la storia non è certo originale (anche se modernizzata); il “messaggio” oggettivamente risaputo (anche se, quello dell’ “accettarsi/avere fiducia in se stessi/amarsi”, non è comunque uno dei “messaggi” principali, da proporre e riproporre, declinandolo possibilmente in forme sempre diverse?); anche l’idea finale della ‘nostalgia’/desiderio dell’angelo per una vita normale e un normale amore, non è idea certo nuova.
Disorientano i toni, soprattutto all’inizio, che sono altalenanti: saltano da una (efficace) comicità; ad una (gradevole) presa in giro di certi luoghi comuni sugli angeli’; ad una (in fondo convincente) storia di ‘salvazione’ di un poveraccio da parte d’un angelo, storia da un certo punto in poi proposta con tutta serietà; a discorsetti a volte moral-retorici, a volte con spunti interessanti e azzeccati.
In ogni caso poi il film ‘prende’: oltre che la trasformazione del protagonista appare, anche grazie alla sua eccellente recitazione, sempre più coinvolgente e convincente, il film – che costitutivamente è innanzitutto un insieme di immagini – emoziona e ‘cattura’ lo spettatore con un’incantevole Parigi in bianco e nero, ‘mozzafiato’ almeno quanto la protagonista.
Ragazzi ma come fate ad apprezzare questo film???
e' scandaloso!!!: la storia è banalisimmae e assurda al tempo stesso, il protagonista è irritante, si capisce come va a finire già dopo un quarto d' ora e i dialoghi fanno cag...
alcuni lo hanno definito poetico, avvincente, entusiasmante.....ma come!!!!
sono molto più interesanti le fiabe che leggevo da piccolo.
saluti
La magia dell'amore riportata in uno spaccato di realtà che ci aiuta a ricordare come è facile ritrovarsi con un angelo accanto...Un film intenso, travolgente e speciale...Da vedere!
Stupendo,veramente un bel film. Da vedere. Molto bella la scelta del regista di girare il film in bianco e nero. La scena più bella: quando il protagonista è davanti lo specchio....