Uma Thurman e Meryl Streep sono una garanzia, entrambe di recitazione, la Thurman anche di sex-appeal (donna veramente affascinante); se la cava bene anche il protagonista maschile. Se a questo aggiungiamo un paio d’ore di commedia brillante godibili, un finale non scontato, la pellicola nel complesso merita senz’altro di essere vista. Mi permetto poi di suggerire di adottare, se possibile, l’accortezza di non leggere trame o guardare trailers prima di entrare in sala (l’ideale è farsi consigliare da persone di cui si conoscono i gusti cinematografici, che hanno già visto il film). I film che ho apprezzato di più in vita mia sono risultati sempre quelli dei quali non sapevo niente prima della visione e dai quali, di conseguenza, non mi aspettavo nulla di particolare.
Credo che 7 sia un pò eccessivo per questo film.
Il film è guardabile, divertente e allo stesso tempo noioso. Innanzitutto perchè il David saluta solo Feri e non anche la sua amica? vuol dire che il film non è realistico. Piccoli particolari fanno un grande film.. come ci insegna la pubblicità del pennello.
Il film supera la sufficienza piena grazie all'epilogo che rende piu realistico il film di quanto non lo è stato prima. Ottime le performance recitative da parte della Streep e del portiere nero dell'albergo. Complimenti anche all'attore protagonista che vedevo per la prima volta in un film.
Stupenda la scena del gatto che guarda David con aria gelosa da far invidia al miglior Ridge di Beautiful.
E'difficile oggi come oggi fare un capolavoro cinematografico e anche le commedie si adattano allo status sociale , in cui separazioni e amori che non vanno a buon fine sono di regola .
Questo film ha messo in risalto questo aspetto , in cui si e' voluto sottolineare le difficolta del divario d' eta' in una coppia e poi tutto il retroscena di una coppia come si crea e come si scioglie .
Una scena chiave di tutto il film e' stata la scena in cui lui mentre fa l'amore con lei vuole avere un figlio , ma lei per salvaguardarlo nell'amore che li unisce preferisce di no , e poi automaticamente il finale in cui loro non stanno piu' insieme e vuole sottolineare come i cammini di ogniuno di noi sono diversi al di la dei bei momenti passati insieme . La sofferenza di un rapporto che finisce e' l' inizio di un qualcosa d'altro e nessun rancore o rabbia possono cancellare un' esperienza indispensabile nel nostro cammino . Bisogna superare l' ostacolo della sofferenza e solo il tempo cicatrizza al meglio e quindi aiuta a superare l'ostacolo .
è un film va via liscio, tranquillo, realistico e ambientanto in una newyork glamours e chic
(come piace a me) e con una buona colonna sonora non fosse altro per john coltraine e rachel yamagata
la morale è che :
come ''moglie buoi dei paesi tuoi''
anche
''innamorarsi di un'altra persona con 15-20anni in piu' non sa da fare , prima o poi si incrikka qualcosa''
l'inzio ha il bello del ''fuoco della passione'' che piace tanto a me
poi converge nell'amore, sul finire quando il tipo vuole darLe il figlio e lei non vuole dicendogli che è la massima espressione del suo amore nei confronti di Lei ... è una cosa profonda
poi poteva anche finire meglio ma al realtà di solito non è quella che ci si aspetta e accade anche nella vita. Uma in canottiera non è proprio male, lui un po' magro per i tempi moderni
Il tema, il rapporto sentimentale tra una donna matura e un uomo molto più giovane, è interessante e poco frequente, gli attori sono bravi (e Meryl Streep semplicemente superba, come sempre del resto), più di qualche scena strappa la risata. Eppure, molto spesso si avverte la mancanza di qualcosa. Il ritmo è altalenante e spesso finisce per essere troppo lento; le scene di sesso, pur delicate e non esplicite come si conviene a questo tipo di film, paiono troppe e troppo lunghe; l'evoluzione dei personaggi e del loro modo di approcciare un amore giocoforza complicato, pur rimanendo decisamente credibile, ogni tanto sembra saltare qualche passaggio. E insomma si ha costante la sensazione che il film stia per spiccare il volo verso una qualità superiore che invece finisce soltanto con lo sfiorare appena. Peccato.