perche' non dare piu' spazio in televisione a film come questi. E' piacevole, scorrevole, impegnato, fatto bene e che "fa bene". E' un film da dare in prima seraa non in piena notte .. ma io ho resistito e l'ho guardato fino alla fine e il giorno dopo l'ho raccontato ai miei famigliari. Io mamma ho raccontato come l'amore di una madre sappia rinunciare al proprio figlio per assicurargli un futuro. Io che non conoscevo la vicenda politica di Israele che accolse gli ebrei etiopi ho capito che atti di buona volonta' non sempre sono capiti e graditi dalle popolazioni.
Guardatelo merita, fa crescere, guardatelo con i figli, con i vostri studenti .. merita!!!
uscendo dal cinema ho pensato di aver visto uno dei più bei film degli ultimi anni. una storia coinvolgente, tanto sentimento, magnifica recitazione. e anche un film che ti parla d'amore, di quell'amore che è generosità e donazione di sé , sia nella madre del bimbo che nel vecchio saggio che non si oppone allo sfogo del protagonista, ma corre poi a difenderlo.
Gran bel film che , appena sfiorato il dramma della povertà in Africa, passa poi efficacemente alla descrizione della crescita protetta di un ragazzino nel benessere di una società civile e fortemente religiosa come quella israeliana. Bellissima e terrificante l'immagine del bambino che si dispera a vedere scorrere ed andar via l'acqua della doccia; altrettanto bella le scena in cui il bambino trova un pò di sollievo quando, uscito dalla scuola, può finalmente camminare a piedi nudi sulla terra. L'evoluzione e la portata dei fatti contingenti raccontati ed il perido di riferimento inevitabilmente hanno fatto un pò correre il regista che però non ha mai perso di vista la centralità della storia mantenendo sempre alta e palpabile la tensione emotiva del protagonista. Film da non perdere assolutamente
Un film profondo che affronta le contraddizioni del popolo israeliano, non immune dai problemi sulle minoranze. Un film che ti coinvolge dall'inizio alla fine.