È fuori discussione il fatto che questo film non si possa minimamente paragonare alla serie TV,di cui può esserne giusto una brutta controfigura.
Nettamente inferiore alla mini serie per più ragioni:Dalla recitazione,affidata ad attori non all'altezza,fino a giungere all'aspetto(assai trascurato)relativo all'introspezione
psicologica di ogni personaggio.In più di 2 ore di film infatti,,non emerge in nessun modo un segno particolare che sappia,descrivere,e dunque contrassegnare un personaggio da un altro.
Personalmente nn ho visto la serie...ma il film e' davvero bellissimo e favino nn mi sta molto simpatico come attore, ma in questo film giu' il cappello..il film e' davvero bello, la serie la vedro' prima o poi e daro' un giudizio personale
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.... incuriosito dalla gran pubblicità che se ne è fatta (c’è stata addirittura la serie televisiva), ho visto il film Romanzo Criminale di Michele Placido. Che dire? Non mi ha entusiasmato. A parte la recitazione in romanesco stretto che non mi ha permesso di cogliere tutti i dialoghi al cento per cento, mi pare una videnda decisamente squallida. Certamente è una buona ricostruzione della storia (vera peraltro) della banda della Magliana e ho apprezzato la ricostruzione fedele dell’atmosfera fine anni 70 (auto, canzoni, ecc). Non mi è piaciuto invece, ma questo è comune anche ad altri film, l’aureola di “eroi belli e dannati” che ammanta anche involontariamente i personaggi. Alla fine erano null’altro che volgari banditi assassini e penso che l’amore, la poesia e certe riflessioni filosofiche non facessero parte della loro (sotto)cultura delinquenziale. Forse il regista avrebbe dovuto trattarli in modo più freddo, più neutro e avvolgerli meno in questa luce di malinteso eroismo. Per non rischiare, anche a distanza di anni, di suscitare in certe menti “deboli” e sa il cielo se ce ne sono, forme di pericolosa ammirazione.
Anche i legami con la mafia, i servizi segreti, il vaticano ecc, sono abbastanxa pasticciati e costringono lo spettatore a notevoli sforzi interpretativi. Buona la recitazione di tutti gli attori, perfino quella di Accorsi!. Preso con cautela è un film discreto.
L'epopea della banda della Magliana raccontata dal grande Michele Placido. Un cast molto bello e pieno di attori di valore: Pierfrancesco Favino (Libanese), Kim Rossi Stuart (Freddo), Claudio Santamaria (Dandi), Anna Mouglalis (Patizia), Jasmine Trinca (Roberta), Stefano Accorsi (Scialoja). Alla fine degli anni '70 il Freddo esce di galera e il Libanese lo aspetta fuori dal cacere e gli parla del sequestro Rosellini (Franco Interlenghi), da qui inizia la cavalcata di una delle bande più spietate che hanno terrorizzato l'Italia. Strinsero alleanze con politici, servizi segreti, mafia, camorra. Il film è davvero bello, il ritmo è veloce, ma si segue bene. Lo vidi al cinema una settimana dopo che uscì e per quanto mi è piaciuto lo comprai in DVD, davvero bello, non a caso qualche anno dopo Stefano Sollima ha realizzato due serie trasmesse su Sky. Se ancora non lo avete visto vi dò un consiglio, vedetelo.
Visto il film 4 volte, 2 al cinema....l'altra in tv, poi vista la serie televisiva e alla fine di nuovo il film. Davvero è stato shockante l'effetto che mi ha fatto rivedere il film dopo aver visto la serie, 150 minuti volati...quasi un bicchiere di acqua, mi è sembrato un "lungo cortometraggio". Tutto molto superficiale e tenuto sul vago, roba che la versione "serial" (9 ore e mezza) nel film risulta essere 63 minuti, ovvero quando viene ucciso il Libano(Favino). Innegabilmente un film da 7 prima della serie, ma a rivederlo dopo scema di brutto....e suppongo che l'effetto si moltiplichi per quelli che lo vedono la prima volta dopo aver visto il serial. Voto 5=