Gran film che tratta problemi seri in modo crudo e reale senza cadere nei soliti luoghi comuni, il tutto condito da una buona cornice di attori.
Forse è vero il titolo non va bene ma per il resto un film carico di significato e molto toccante alla fine.
Diretto dall'esordiente Massimo Andrei "Mater Natura" è una storia di emarginazione, di omosessualità, di transessualismo ma soprattutto di amore. Molti dei protagonisti sono i tradizionali "femminielli" napoletani. Figura quasi in via di estinzione soppiantata ormai dal patinato gay-macho tanto di moda in questo nuovo millennio o dall'altrettanto patinato e glamour travestito. Ma il "femminiello" è un'altra cosa. Non gli interessa apparire quanto "essere". Essere accettato per quello che è. E magari pure amato. Poter vivere in santa pace la prorpia vita e esprimere le proprie pulsioni artistiche o "materne" senza le accuse della società.
Il film è diretto con mano sicura e vivace e sono molti gli spunti originali. Gli attori sono tutti molto convincenti e palpitanti ed in particolare si distinguono la intensa protagonista nel ruolo di un travestito, Enzo Moscato che da sfogo al suo irresistibile istrionismo e Vladimir luxuria. Icona trans-gay in un ruolo più misurato e con inaspettate corde drammatiche.
Molto divertente e a tratti commovente. Un film che merita anche perchè riesce ad evitare con intelligenza gli inevitabili clichè!
Dissento dai (pochi) giudizi qui raccolti, tutti positivi forse perché di parenti dell'autore, tra i pochi, penso, ad avere avuto il coraggio di vedere questo film. Brutto, molto brutto, con il solito regista opera-prima-al-massimo-arriverà-la-seconda-non-di-più, che pensa di essere Fellini ed Almodovar ed è solo l'ennesimo velleitario italiano con i soliti pochi piccioli di produzione dietro che "se la tira" con un sotto-Vizietto che non fa ridere e manco piangere, ma annoia mortalmente. Questi film fanno male al cinema italiano, allontanano il pubblico, forse irrimediabilmente, in tempi di multisale.
rappresenta perfettamente la passione che nel bene e nel male, Napoli sa esprimere. Le parole che dicono, i colori che sfavillano, le musiche che si intrecciano nei posti noi soliti, ma straordinari allo stesso tempo,
quando li vedi in quelle scene.
E' autentico, e questo vale piu' di qualunque cast d'eccezione o altro.
veramente complimenti.
Di tante produzioni americane e italiane che sperperano milioni ecco un bel film italiano divertente e vivo. Mi è piaciuto molto il colore, la scelta dei costumi e non sarà poi un caso che ha vinto così tanto a Venezia! Un film che oltre a divertire fa anche pensare, complimenti.