Concordo a pieno con tutte le motivazioni scritte nell'altro commento scritto da Pino. E le tre caratteristiche che attribuisco a questo film e alla sua realizzazione sono:
Incapacità,
Non-originalità,
Cattivo gusto.
Che dire di questo film? "La Ricreazione" un mediometraggio di E.Cribari. Il fatto che questo film sia stato prodotto da una casa come la CG,che ha contato su un giovane regista tutt'altro che umile, non significa che sia stato svolto un buon lavoro...Purtroppo il film è stato girato con una qualità audio repellente, e a volte non si sente quello che gli attori girano.. Comunque il video non ha una cattiva qualità ma che comunque viene rovinata da odiose scelte d'illuminazione... I movimenti sono statici, non esistono tante inquadrature ma gli attori sono solamente posizionati come due pali nel mezzo. Per quanto riguarda il testo, è un testo troppo alto da applicare a ragazzi, per esempio quando sono in palestra a parlare.
Non fa ridere, il testo è riuscito anche a rendere brutta la parte di C.Monni, geniale attore.. Brutta anche la scelta di far sentire la voce di una donna mentre il barbuto sulla spiggia scrive e pensa, non ha alcun senso e significato.Ci sono altre cose da dire ma lo spazio per scrivere limita, quindi concludo che è sempre giusto provare anche se a volte presentando progetti come questi è meglio essere meno presuntuosie dare ragione al pubblico.
un medio metraggio che mi ha preso e alla cui fine sono arrivata tutto d'un fiato, esilaranti alcune battute che trainano il plot in maniera coerente e lineare, la storia che fa da fil rouge al film è intesa e coinvolgente, la fotografia è veramente ben studiata e trasmette anche ciò che le parole dei personaggi non riescono a dire. Stupende le scene marine.
L'ho visto e ne sono stato veramente colpito. Questa brillante unione tra comico e drammatico la trovo molto suggestiva e di difficile realizzazione. Certo qualche volta sembra che la trama scappi, che sia troppo difficile tenerne le fila, ma ripensando alle mie ricreazioni direi che c'è molta aderenza alla realtà. In alcuni casi sembra un documentario poetico in cui si aprono squarci di vita vera, facilmente riconoscibile. Insomma fatto bene, qualche cosa da dire sugli attori, magari. Troppa la differenza tra attori alle prime armi e quelli più preparati. E ho trovato più convincenti in questi ruoli quelli senza troppa preparazione, meno imbrigliati più sciolti.
In bocca al lupo a tutti...
Film d'esordio di Emiliano Cribari, girato a budget 0 interamente in digitale con un cast di non-professionisti. Visti gli ottimi risultati che sta avendo (è uscito nei negozi il 26 luglio 2005), la Cecchi Gori ha fatto bene a crederci... Un'ora di poesia e comicità fine, elegante. Film per certi tratti ancora acerbo, immaturo, ma che offre segnali importanti, spunti di novità contenutistica e formale da non sottovalutare. Si aprono strade per i nuovi filmakers italiani?