Ci sono film che, uscendo dalla sala dopo la visione, ti fanno pensare: "bella schifezza" ma comunque, guardando il tuo vicino che l'ha trovato "interessante" dici "tecnicamente era molto ben fatto". "Millions" è uno di questi film; la prima impressione all'uscita dalla sala è sicuramente quella di un film colorato, visionario e quanto meno inverosimile. D'altra parte si riconosce che Boyle abbia avuto delle trovate geniali(come la scena di suspance da vero thriller nella quale il giovane protagonista si nasconde nella soffita di casa per fuggire da un pericoloso criminale)e la sua fantasia può portare a delle situazioni spiazzanti per lo spettatore. Ma comunque "Millions" rimane un film che, non seguendo una logica precisa e contenendo elementi che fra loro risultano stridenti(fantasmi di madri morte e visioni di santi nello stesso film sono davvero troppo!), per fare troppe cose insieme non ne fa veramente bene neppure una e che non riesce ad esprimere un contenuto preciso allo spettatore. Molto deludente
Il titolo della mia opinione è il sunto della mia recensione. Millions è una pellicola molto particolare, Danny Boyle questa volta cambia genere, lanciandosi su una commedia fantastica che ricorda molto Tim burton o il Barry Levinson di Toys.E' un film molto suggestivo, soprattutto nella prima parte, scorre senza momenti di noia e colpisce per la sua originalità e scorrevolezza.Arriviamo però a ciò che fa di questo film un mezzo capolavoro: il regista già ci ha abituato a film moralistici, basti pensare all'ottimo trainspotting e al buon 28 giorni dopo, ma questa volta si spinge troppo oltre, trasformando l'ultima parte della pellicola in un pasticcio retorico forzato.Comunque il consiglio è quello di vederlo, resta sempre un buon film d'autore e non fa male ogni tanto vedere film che ci permettano di evadere con la fantasia da questo mondo pieno di amenità.