FilmUP.com > Opinioni > La terra dei morti viventi
HomePage | Elenco alfabetico | Top 100 - La Classifica | Scrivi la tua Opinione


La terra dei morti viventi

Opinioni presenti: 143
Media Voto: Media Voto: 6.5 (6.5/10)

Scrivi la tua opinione su questo film


Altre risorse sul film:
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.

Ordina le opinioni per: Data | Voto | Età | Città

Attenzione: nei testi delle opinioni, potresti trovare parti rivelatorie del film.



non malaccio

(6/10) Voto 6di 10

Decisamente inferiore alle precedenti opere di Romero. Nel complesso il film non è male, ma è totalmente assente quel senso di angoscia presente ne "la notte dei morti viventi"; il tema dell'emarginazione è evidente, anche se non lo ritengo fondamentale in questi film. Alcuna incongruenze ci sono (ma gli zombie respirano ? se si, come attraversano il fiume senza respirare ?)



Blackcath, 40 anni, Vicenza.




troppo corto molto politico poco orrore

(6/10) Voto 6di 10

Dopo 20 anni di attesa mi aspettavo di meglio. Un filmetto in tutti i sensi sia per la durata che per una sceneggiatura davvero troppo esile. Molto ha preso da Carpenter nelle ambientazioni ( la città come la Manhattan di fuga da New York, il dead reckonig come il treno blindato di fantasmi da marte) nella caratterizzazione dei personaggi Desolazione Williams/Ice Cube come John Leguizamo/Cholo. Ma se fantasmi da Marte non è il capolavoro di Carpenter questo film non è certo il capolavoro di Romero. La parte più apprezzabile è il contenuto politico del film. L’umanità blindata nei tre mondi: la torre dei potenti, il suburbio del proletariato, il terzo mondo dei morti viventi con un finale pacifista e il coraggio di Romero di buttar lì tra un morto e l’altro una metafora non del tutto campata in aria di come possa essere andata veramente con le torri gemelle (nessuno ci aveva provato dall’11 settembre neppure Moore) Il gore c’è ma è didascalico: abbiamo tutto il menù dal classico zampetto alle interiora in tutte le salse ai ditini per i gourmet; forte invece è la scena del pasto nell’arsenale con menù vario e galateo inedito. Quel che davvero manca è invece la paura : i morti viventi semi intelligenti sono più normali : big Daddy(Più Frankenstein che zombi è una sorta di prometeo dei morti) soffre, si industria, guida, gli altri caratterizzati dagli accurati effeti di make up sono riconoscibili, identificabili lungo il film e questo ne diminuisce irrimediabilmente l’impatto terrifico: abbiamo il poliziotto, il macellaio, Il giovanotto allampanato la signorina carina purtroppo un po’ sciupata in volto e il vecchio Tom (Savini) col suo fido machete. Quello che manca è la paura e non è facile far paura e incarnare nell’angoscia un significato (ma in Zombi/Dawn Romero ci riusciva alla perfezione). Quello che manca è forse l’insolito, il soprannaturale inesplicabile e terrificante che avviluppa ed amalgama il messaggio politico celandolo ma infine mostr-andolo. Si sente la mancanza perfino, e qui dico un’eresia, dell’ascia a penzoloni e la caviglie sghemba del primo zombi di resident evil o il macabro finalino di dawn2 o lo sguardo dell’infetto dalla finestra di 28 giorni; Insomma manca qualcosa è come se l’idea ci fosse il contenuto polemico e sferzante anche il budget pure ma… La bambina che alza il capo dal fiero pasto di quel che resta del padre… gli sguardi vuoti degli zombi del supermercato..le braccia dei morti che sfondano il muro roger, steven, bub dove siete… PS due domande e una petizione per tutti: Ma Big Daddy non mangia mai (o è vegetariano)? +Spoiler+ Da quando in qua in un bmovie horror che si rispetti i “buoni” sopravvivono tutti , ma proprio tutti? (ahi ahi Romero ci è diventato buonista) Smettiamo tutti per favore di chiamare i morti viventi non morti, è vero che in inglese usano impropriamente undead ma uno zombie romeriano è un risorto redivivo (solo) nella carne , un morto vivente appunto e non un non morto



Giulio, 40 anni, Milano (MI).




carino

(6/10) Voto 6di 10

questo film ha il suo perché; è ben fatto, forse un po' troppo stile americano... ma per un ritorno di Romero sul tema zombie va bene. Io preferisco sempre i suoi classici comunque; per me la notte dei morti viventi del 1968 resta ancora il piu' bello, l'angoscia che lascia è ancora viva a distanza di 45 anni.



Sabrina, 39 anni, Mestre (VE).




Originale?

(8/10) Voto 8di 10

Cari signori, cosa dire? Per dare un giudizio lusinghiero sulla pellicola bisognerebbe essersi visto i precedenti di Romero. Se ci si aspetta un film horror sul genere splatter, daccordo con voi una delusione. Ma Romero non ha mai fatto un film sugli zombie solo con l'intento degli incassi e della pura paura. E' superfluo dire che c'è sempre un messaggio (spesso politico) nei suoi film.Ora si può discutere all'infinito se il genere di film sia indicato per lanciare determinati messaggi ma è indubbio che l'originalità c'è con la premessa di essersi visti i precedenti suoi film. L'alba dei morti viventi è un film che non lascia nessun messaggio, ma nel suo piccolo ha originalità. Zombie che corrono? Ecco l'originalità! Molti asseriscono che questo è ridicolo, ma scusate ma lo zombie non è ridicolo?Il fatto che un morto vivente cammini non lo è? La rigidità post mortem dove la mettiamo? Che mangino carne e strappino con le mani nude membra non è ridicolo?E allora? E' un genere di film fantastico/horror che può piacere o no. Ritornando al film il mio giudizio è positivo. Non è il migliore della saga ma cmq ne è la naturale evoluzione.Un volto umano agli zombie? E perchè no? Forse è proprio lì il bello della pellicola. E poi il modo di raffigurare i morti che camminano è una prerogativa solo di George. Solo lui riesce a dargli personalità, a far scorrere il film su binari precisi senza divulgazione necessariamente splatter.Il film non è e non vuole essere di serie A. Che poi abbia trovato fondi per girarlo perchè il genere tira è un'altro discorso. Ma chi non lo farebbe? Per soldi? Può essere non lo nego. Ma anche in questo caso il mio giudizio non cambierebbe. C'è morale nel film, la voglia di denunciare come va il mondo, la voglia dei più deboli di ribellarsi. Questi messaggi ci sono tutti poi uno può interpretarlo come meglio crede. La solita minestra riscaldata moralistica? Può essere ma il silenzio è accettazione dei fatti, assuefazione al bormardamento mediatico incessante, rassegnazione all'evidenza.Ok non frega niente di tutto questo? Non frega niente di tutto questo nel film? Se l'intento è quello di vedere un film e di passare un paio di ore senza impegnare la mente, allora sì il film è una schifezza o nella migliore delle ipotesi divertente.Ma se si ama il genere dai suoi albori (vedi sempre e cmq Romero)il film è originale ed evoluto. Poi che ci abbia preso in giro ci può stare così come ci può stare che non abbia capito una mazza. Ciao a tutti.



Marcello, 39 anni, Rimini.




L'opinione di Riccardo

(7/10) Voto 7di 10

Dopo aver visto "Il giorno degli zombi", che è stato un film decisamente sottotono praticamente solo un esercizio manieristico per gli strabilianti effetti speciali, ho visto questo film che realmente riesce ad essere un discreto sequel di Zombi, per me il migliore di tutti. Ovviamente questo film è venuto dopo 20 anni dall'ultimo e quindi è più moderno. Fa vedere che i sopravvissuti si sono organizzati molto bene, hanno recuperato una vita quasi normale e gli zombi sono padroni del mondo. Capisco quanti sono rimasti sconcertati da questo film che è decisamente più di azione e meno di sopravvivenza, almeno fino alla fine ma appunto occorre pensare che sono passati tanti anni e che il genere di azione nel frattempo ha preso piede e poi questo è un film ad alto budget (16 milioni di dollaroni) e di certo i produttori cercano il botteghino e non l'arte. Infatti col prossimo film Romero è tornato ai film a basso budget con produzioni indipendenti. Quello che non condivido in questo film è la divisione sociale tra ricchi rinchiusi nella torre d'avorio con negozi alla moda e poveri in case fatiscenti e senza comfort. Con quello che è successo e con il mondo praticamente distrutto queste caste si sarebbero distrutte o profondamente modificate. Non è detto che i ricchi del mondo "di prima" rimangano ricchi nel mondo in mano agli zombi. In realtà se accadesse un fatto del genere la ricchiezza non avrebbe più senso ma avrebbe senso solo la sicurezza e quindi si sarebbe instaurato un regime di tipo militare. Quindi questo aspetto del film lo trovo poco credibile ed è solo una banale e generica critica al mondo moderno anche se non priva di un significato ed un valore sociale di denuncia ma, ripeto, poco credibile. Comunque il film è di sicuro valore ed anche se non particolarmente innovativo è certamente un film consigliatissimo per gli amanti del genere, per la qualità degli attori, del girato, delle scenografie e del trucco degli zombi.



Riccardo, 38 anni, Montesilvano.





Sfoglia indietro   pagina 2 di 29   Sfoglia avanti

Scrivi la tua opinione su questo film


FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.



Ricerca Opinioni
Elenco alfabetico:    0-9|A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M|N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

Cerca:     Titolo film     

I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:

Installa Flash
Trailer italiano (it) per City hunter the movie - Angel Dust (2023), un film di Kenji Kodama con .

Tra i nuovi video:
Cerca CINEMA
Film:
Città:
 
Provincia:

I film al cinema nelle sale di: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bari, Genova, Firenze Bologna, Cagliari, tutte le altre città...
Oggi in TV
Canale:
Orario:
 
Genere:
Box Office



© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: