Sicuramente un' ottima Maggie Cheung, la quale non tradisce le aspettative:non a torto molti critici sostengono che sia una delle attrici orientali più richiesta in Occidente.Ma è la storia in sè a deludere...una vicenda come tanta,senza troppi slanci emozionali, che sinceramente non mi ha commosso più di tanto. La forza di una donna che trova il coraggio di cambiare,combattere e sopportare le offese ingiuste è ormai un tema sfruttato,quindi almeno mi aspettavo una rivisitazione diversa, lontana dalle solite banalità.Il finale è poi più scontato di tutto il resto! Davvero niente di esaltante.
una storia come tante altre su queste tematiche....che però non rende l'idea di nulla...
Nè della coppia frustrata,nè della droga come unica "scossa" in una vita persa...,nè del suicidio di lui(musicista quasi fallito e incompreso)...nè della prigionia della madre (completamente oscurata)...nè della disperazione della madre (perchè continua comunque a vivere a modo suo...e non ci si crede neanche per un istante che vorrebbe recuperare la sua "maternità") ...nè del bambino completamente abbandonato e "sbolognato" ai nonni...nè della musica (che avrebbe potuto essere un ottimo collante degli eventi.....)a dispetto del sottotitolo del film: "quando il rock scorre nelle vene"...ma dove????se persino quando a fine film finalmente ci canta qualcosa è comunque meno che pop!!!!(solito vacuo luogo comune rock=droga......)
le tematiche erano tante e interessantissime...peccato che sono rimaste potenziale non evoluto!!!
.emotività: zero
.convolgimento: meno uno...
ma è pure stato premiato stò film???
Come si può dire che questo film ha purezza?!?!scusate gente...ma che sostanze avete assunto?!?!?!
bruttissimo!per non dire scontatissimo con trama da telefilm...mi chiedo come certi film possano arrivare al cinema...spero non lo trasmettino mai in tv,potrebbe fare da concorrenza alla spazzatura che trasmettono....
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