Vorrei spezzare una lancia a favore di Salvatores.
Un buon film, atmosfere cupe ma ben fatte, giochi di riflessi, psicologie ben delineate.
Film chicca per i cinefili, visto che le chiavi interpretative del noir risiedono nelle citazioni di due film, Ultimo Tango, e M di Lang.
Angela Baraldi, che donna e che attrice!
a me il films e piaciuto tantissimo non vedo tanto scetticismo da parte di molti.
La regia e ottima colonna sonora meravigliosa e la storia molto appassionante ma cosa vogliamo piu da salvadores
Mi meraviglio il voto medio così basso, ma sopratutto giudizi così severi.
Il film invece è ricco di spunti, anche se non sempre originali. La storia come sempre è un pretesto ma il modo di narrare e le sottolineature ci dicono qualcosa sull'autore. Giorgia usa le videocassette per ricostruire non tanto il suicidio ma il rapporto con la sorella dopo essersi ignorata per sedici anni.
La loro infanzia è vissuta in una famiglia molto particolare. Padre -padrone violento e moglie che lo tradisce per necessità. Figlie gelose l'una dell'altra, che si ritrovano solo nelle feste, ma prive appunto di amore materno ed oggetto di attenzioni eccessive del padre....
La scelta di Ada di andarsene a Roma per tentare la sempre più effimera ed ingannatrice strada del cinema, ma per scappare dalla sorella e dalla famiglia.
Rapporti ambigui con personaggi ambigui, nella strada contorta del successo. Il professore, personaggio negativo che più non si può, che consente alla protagonista di scoprire il "colpevole" del suicidio.
Infine, un pò scontato ma gradevole il poiziotto vero, amico della protagonista, umano e professionale...quanto basta di questi tempi di fiction - verità. Forse solo questo personaggio è un pò scontatto ma gli altri sono tremendamente veri.
Sfondo musicale anni 60 molto gradevole ed in tema.
Insomma un film dark dopo un film solare come due precedenti di Salvatores: Mediterraneo e Io non ho paura. Io preferisco questi ultimi ed attendo in una sorta di alternanza, il prossimo film solare.....
Abbiamo visto “Quo Vadis Baby?” di Gabriele Salvatores con alcuni ragazzi del Professionale di Paola, ecco alcune considerazioni.
Boris: “Giorgia -Angela Baraldi- ha acceso più 30 sigarette e rotolato 11 spinelli, solo Hugo Rodríguez nel film “Nicotina - la vita senza filtro” è riuscito a fare di meglio. Bene per gli spinelli ma chi fuma generalmente non apprezza il tabacco. La scena finale – il televisore lasciato acceso- non aggiunge nulla è solo un espediente per allungare il brodo già molto annacquato. Brutto film.”
Angela: “Se non piove nevica e quando piove è un diluvio a Bologna. Le scene girate a Roma sono iconoclastiche come Piazza del Popolo tirata a lucido senza neppure una macchina blu o un taxi è un invito al Sindaco –Veltroni- a fare di più. Il commissario della Questura che parla con l’auricolare Bluetooth e sorseggia una birra mentre chiarisce i dettagli del suicidio della sorella di Giorgia è una lezione di bon ton per la polizia. Noioso in modo letale ed irritante.”
Francesco: “Deprimente, pesante e sciocco perché Salvatores considera lo spettatore un microcefalo al quale bisogna spiegare tutto. Salvatores è stato talmente invidioso del successo a Cannes di Marco Tullio Giordana che è riuscito a fare di peggio. Film malfatto”
Cosa c'è di peggio di un film che ti lascia indifferente??? Nessuna sensezione, nessuna emozione... tutto così terribilmente prevedibile!
Peccato per il cinema italiano.