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Last Days

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un capolavoro passato sotto silenzio

(9/10) Voto 9di 10

sebbene il film sia ispirato alla figura di cubain nn credo che il regista volesse parlare di lui ma partire da un fatto per costruire intorno un film,delle sensazioni,porre delle domande,mostrare uno stato mentale(come era accaduto anche x elephant)pertanto capisco coloro che sono rimasti delusi dalla pellicola immaginandosi una storia tutta rock'n'roll e dissoluzione alla doors di o.stone per intenderci(buon film anche quello ma che era impostato completamente in altro modo).gus van sant invece ci regala un piccolo capolavoro di stile,purezza e introspezione.è un film grezzo e cattivo ma girato con maestria,con talento e capacità.l'ho trovato sublime e bellissimo.certo,ammetto che possa risultre noioso e poco fruibile da uno spettatore troppo assoggettato da prodotti scadenti,scoppiettanti e volgari come quelli che girano nelle multisale/blockbsuter delle nostre città:con questo,niente contro coloro che amano divertirsi in un certo modo,contenti loro lo sono anch'io,ma da qui ad insultare un film come questo ce ne passa,meglio allora ingozzarsi di gelato e pensare ai Vanzina della situazione.



Domenico, 35 anni, Milano (MI).




Gus hai stancato

(1/10) Voto 1di 10

Inconsitente, unica parola che possa riassumere in modo positivo un film che mortifica il significato della vita artistica di un uomo che, al contrario del regista, sarà ricordato per molto tempo. dico semplicemente che in elephant (acclamato film), l'unica cosa che ho apprezzato è stata la regia. ho digerito poco l'idea di immaginare cosa avrebbe portato due giovani a fare una strage nella loro scuola, ho anche mal digerito come il regista abbia scelto di farli apparire anche omossessuali (scena nella doccia). ho pensato che potesse essere un'interpretazione libera. sorpresa! come uno schema di una mediocre squadra di calcio, la cosa si ripete in una partita dove non c'entra niente. scarse le idee che hanno generato il film e pessime quelle che lo hanno sviluppato. altro avrebbe potuto dire, rappresentare, smitizzare. inquadrature estenuanti su erba (solo semplice erba) incolta in un giardino. il protagonista che agonizza in giro per una campagna umida e triste. ogni volta che cambiava scena speravo che cobain si sparasse per mettere fine non al suo supplizzio ma al mio. un insulto a quanto di buono la musica degli anni '90 ha generato, alla sua icona e a tutti coloro che magari non l'hanno pianto ma che continuano ad ascoltarlo. comprate from the muddy banks of the wishkah, risparmiate i soldi del biglietto. un'ultima considerazione sugli attori: chiunque avrebbe potuto fare cobain, nessuno avrebbe potuto fare gli altri per rispetto verso se stessi, l'unico ruolo degno è stato quello del venditore di spazi sulle pagine gialle (e ho detto tutto).



Gabriele, 33 anni, Roma.




Piuttosto last film

(1/10) Voto 1di 10

Per carità non chiamatelo film e, sopratutto, non sia più collegato alla figura di Kurt Cobain. Che sia piuttosto l'ultima volta che una trama così scadente possa in qualche modo screditare l'immagine di chi, come il leader dei Nirvana, ha nel bene o nel male rappresentato una pagina di storia della musica. Assolutamente fuori da qualsivolgia contesto cinematografico



Vincenzo, 32 anni, San Vito dei Normanni (BR).




un film stupendamente struggente

(10/10) Voto 10di 10

Van Sant ci regala un capolavoro:un cinema prefetto,suggestivo mai empatico però,un viaggio nella mente di un uomo in bilico fra la realtà,la pressione della star e il suicidio.Immagini perfette,un senso estetico preciso e grandioso,una pellicola assolutamente imperdibile. Posso capire i ragazzetti che pensavano di vedere un film sulla loro rock star preferita e sono rimasti delusi ma quantomeno hanno assistito ad un'opera d'arte.Chi si annoia è degno di altro,forse i Vanzina,i Gibson di turno e non la classe di cui questo film trasuda dall'inizio alla fine.



Walter, 30 anni, Ponsacco (PI).




...

(1/10) Voto 1di 10

...eppure ce l'ho messa tutta: non mi sono lasciata corrompere dalle critiche negative lette prima di andare a vedere il film, perchè un buon giudice deve essere libero da pregiudizi (infatti evito quasi sempre il giudizio altrui prima della visione di un film, ma quando il regista è controverso mi diverto a leggere le critiche contrastanti, lo ammetto), ho cercato di interpretare il tentativo (da parte del regista) di concettualizzare il nulla là dove il nulla non sarebbe dovuto esistere nemmeno come scelta dell'essenza primaria di una storia che in realtà dava ampio spazio a spunti per vari tipi di interpretazione, visto che il soggetto in questione non solo con la sua vita, ma anche con la propria morte ha segnato così tanto gran parte di una generazione, incuriosendo anche la minoranza di questa attraverso particolari, sia evidenziati che celati, all'interno di una realtà nutrita dal malessere dal quale è stata generata e per questo incapace di disintossicarsi da se stessa. ho pure cercato di adattarmi al ritmo (si può chiamare così?) pensando che si volesse far della più o meno spicciola filosofia dell'esistenza basandosi sulla scomposizione di un tempo limitato (48 ore) attraverso una unità di misura che portasse alla scansione di un universo infinitamente piccolo, volto allo scopo di creare con la sovrapposizione di più realtà, una scena complessa anche se mortalmente lenta: speravo che la lentezza fosse parte integrante della complessità e quindi da vedere come "carattere", come firma stilistica e non come punto debole...ma fino alla fine del film non e' successo niente... niente emozioni, niente storia, nessuna reazione neanche al tentativo di impressionare in qualche modo attraverso il clichè dell'ambiguità sessuale. che ne è della poesia di un fuoco sacro del suo tempo che si spenge nel delirio e nell'incomprensione? sembrava una visione acida del grande fratello in un giorno di apatica calma dove nessuno ha niente da dire ma almeno c'è lo scoop che si drogano e fanno sesso e lo spettatore si deve accontentare della "boccata di trasgressione"(mamma mia!).



Mari, 30 anni, Roma.





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