Dopo aver visto il "Primo" volo della Fenice (con James Stewart e tra gli altri Hardj Kruger)non posso certamente dare un parere positivissimo per questa seconda versione.
Certamente però la regia di R. Haldrichm del primo Volo della Fenice, è ben altra cosa. E il film ne risente. Eccome.
Nel primo film, infatti, esce dramma da tutte le parti e insieme una tensione che si sparge dappertutto. Vi è nella prima versione un furto di acqua . Ebbene, anche in quella seppur minore sequenza, c'è tensione..
Conclusione: Nel primo film Haldrich da' tensione e rende benissimo il dramma dell'isolamento attraverso i comportamenti a volte disperati a cui si contrappongono gli ottimismi di altri personaggi.
In quest'ultima versione il regista non si occupa della caratterizzazione dei personaggi. La donna, ad esempio, si potrebbe pensare: ma cosa ci sta a fare lì??
Film sicuramente molto bello anche se secondo me in alcuni punti copia il vecchio film "alive-sopravvissuti" girato sulle ande..il film è piacevole da guardare e la scena finale carica un pò la tensione!non si può dire che sia un film originale perchè già altri film precedenti sono simili a questo!nel complesso è un buon film...
trovo siano molto belle le riprese dei paesaggi..il regista fa molte riprese al paesaggio per creare un maggior senso di solitudine e drammaticità..i protagonisti si ritrovano nel deserto,salvarsi è praticamente impossibile...ma una soluzione riescono a trovarla...buona visione!
Un buon prodotto per chi non gradisce l'avventura "inverosimile" e non avendo già visto il film di breck eisner e non conosce la trama.
chi invece quel film lo ha visto, se si intende di aerei e telecomunicazioni, ha invece il tempo per trovare un po' ridicola l'attualizzazione dei fatti ai giorni nostri, almeno per come è stata fatta.
se nel 1965 un aereo non aveva altro mezzo di comunicazione che l'antenna radio ed i sistemi di localizzazione automatici erano primordiali, nel 2005 il gps ed i telefoni satellitari sono di uso assolutamente comune, non solo per gli aerei ma anche a livello personale, figuriamoci per chi lavora nel deserto della mongolia....
Si..sono di quelli che non ha visto il vecchio film ma ha letto il libro..e mancano molte cose che nel libro fanno capire davvero quanto sia stata dura con l'acqua e con le persone.Ad es per l'aqua usano la rugiada della notte ke si posa sulle lamiere..nel film mancano solo i gatorade!e poi nel film sembra una catena di montaggio..hanno tutto..perfino la corrente!e un cellulare!bah cmq un buon film.
beh devo dire che il film è carino...però cavolo quanti ne passano questi tizi...sono proprio sfigati!!!!gli effetti però non mi sono piaciuti tanto...
Trailer in versione italiana (it) per Persepolis (2007), un film di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud con Paola Cortellesi, Sergio Castellitto, Catherine Deneuve.