L'autore stesso ha detto che il suo obbiettivo era quello di descrivere le emozioni che un essere umano prova. questo film ha rievocato in me tutte le emozioni già vissute...ho compreso in pieno tutti gli stati d'animo del protagonista...rabbia, amore, gioia, dispiacere, serenità...devo dire che il regista ha pianemante raggiunto il suo obbiettivo. una capolavoro.
Sarà che io ho peccato in concentrazione guardando il film, e così non ho potuto cogliere la sua grandezza. O forse semplicemente non mi è piaciuto, non mi ha coinvolto. Eppure è un genere che adoro.
primavera,estate,autunno,inverno e ancora primavera di kim-ki duk.sono rimasto a pensarci per un paio di giorni, è un film che cambia la vita.la storia di due monaci,discepolo e maestro, che isolati in mezzo ad una foresta in una piccola abitazione , attraverso le quattro stagioni,queste, intervallate ogni dieci anni affrontano le emozioni e i sentimenti dell'animo umano e il rapporto con la vita:la crudeltà dell'innocenza,il desiderio che diventa ossessione,l'ossessione che porta al delitto e quindi i conti con se stesso e la giustizia,la maturazione e lo scontare interiore della pena da pagare....ed infine il ciclo della vita che continua.un grandissimo film ,corredato da una atmosfera mistica da filosofia zen o parabola buddhista, con una fotografia e interpretazioni da parte degli attori fra le migliori che abbia mai visto in vita mia.un film consigliatissimo
Consiglio caldamente questo bellissimo film a meno che non siate degli irriducibili amanti dei blockbusters hollywoodiani, ma anche in quel caso chissà...
Immerso in un' unica, splendida, ( quasi mozzafiato! ), location vediamo snodarsi l' intero ciclo della vita e di tutta la gamma delle emozioni umane in una concezione tipicamente orientale.
Niente di più lontano dal classico esercizio di stile d' autore, qui ogni immagine ( come ogni silenzio ) è intensa, suggestiva, commovente... e sa davvero trasmettere qualcosa di reale allo spettatore, altro che orgia di effetti speciali!