La mia bambina ha cinque anni ed e' entusiasta delle winx e io come madre sono contenta di un cartone non violento.non consideriamo sempre la tv educativa a volte e' meglio anche la spensieratezza e la spontaneita' dei bimbi.
Visto che il mio precedente intervento è ormai datato di parecchi mesi vorrei ribadire un concetto che molti hanno espresso: winx è un plagio di witch?
asolutamente no, la similitudine si basa solo sul fatto che gli autori delle winx sono gli stessi disegnatori italiani che producono il fumetto targato disney (e che è comunque anch'esso un prodotto totalmente italiano, al pari di pk e topomistery).
quando la major statunitense non diede l'assenso al progetto diuna serie animata sulle cinque streghe i loro creatori decisero di realizzare un prodotto alternativo "liberamente ispirato" alle witch: nacquero così le cinque fatine.
quando la major statunitense ha deciso di non produrre la serie animata
Finalmente anche i cartoonist italiani hanno avuto la loro occasione, con buona pace dei colleghi giapponesi ed americani; Winx Club è veramente una serie molto ben realizzata, divertente ed allo stesso coinvolgente che riesce a miscelare comicità, dramma e roamnticismo in un cocktail esplosivo che avvince lo spettatore puntata dopo puntata.
Le cinque fatine sono, a dispetto dei loro poteri, ragazze qualunque come siamo abituati ad incontrare davanti ad ogni scuola che vivono la loro adolescenza in maniera spensierata e per caso hanno dei poteri magici.
Strano che un idea del genere non sia venuta in mente agli americani della Disney.......o meglio che l'abbiano snobbata in mnaiera così plateale visto che i creatori delle Winx altro non sono che i disegnatori italiani delle disneyane Witch che consumano così una nostranissima vendetta contro la major statunitense rea di non aver voluto credere nel progetto di portare le cinque streghe dalla carta stampata al piccolo schermo.
P.S. Per Stella di Pavia.....non ti preoccupare di crederti troppo grande per i cartoni animati, dai un occhiata alla mia età.....non si è mai troppo grandi per sognare!!!!!
Mi dispiace molto per le teen-agers odierne... le 'emozioni' (termine ormai inflazionato...e ciò dovrebbe già far riflettere) che vengono loro contrabbandate sono ormai tutte mutuate dalle soap operas o dai reality su cui si sta cercando di modellare le vite dei più giovani. Del resto chi decide su queste produzioni ormai sono i direttori del marketing!Non è colpa dei ragazzini: la TV non gli fa più vedere nulla di BELLO, come capitava ancora quando avevo la loro età. E all'epoca non guardavamo i 'cartoni' per avere delle dritte su come vestirci o atteggiarci...ci facevano sognare, e riflettere. Non ci imponevano dei valori, al massimo ce li suggerivano facendoci ridere e piangere, non sentenziando ad alta voce. Perchè i personaggi erano 'vivi'. Quelli come Iginio Straffi rovinano il cinema d'animazione. Ma chi sono io per contestare il suo successo? Venda pure il suo prodotto, magari un giorno i suoi clienti lo eleggeranno anche Presidente del Consiglio...giudizio tecnico: colori brutti, animazioni e scenografie brutte, testi di una banalità raccapricciante, moralismo bieco e furbetto, marketing subliminale stucchevole, vuoto di contenuti generale. Per l'abbigliamento le fatine potrebbero competere con le girls dei cinepanettoni, ma il sentimentalismo sciropposo che permea i rapporti umani rende il tutto molto vicino alla poetica di un Moccia. Bello, eh?
Questa serie ha molti aspetti positivi e negativi, a seconda dell'occhio con cui la si vuole esaminare. Per un target di bambine/ragazzine, sicuramente i produttori hanno fatto centro, visto il tratto fresco, stiloso e trendy delle Winks, che richiama molto le bambole Bratz. La fascia di et? a cui il cartone ? destinato, di certo non pu? restare indifferente e non immedesimarsi nelle adorabili e vivaci fatine. Altra mossa vincente ? stata sicuramente riesumare qualche serie cult giapponese come Sailor Moon e scopiazzare qua e l?. Innanzitutto le nostre eroine sono dotate di poteri legati agli elementi terra, aria, acqua e fuoco, tema ricorrente in molti anime del sol levante. Non si pu? fare a meno di non notare la somiglianza delle trasformazioni (ben fatte comunque) con quelle delle guerriere Sailor. La trasformazione di Bloom richiama Sailor Moon quando le compare il diadema tra i capelli mentre il drago che la avvolge nell'Enchantix sembra sostituire le fiamme concentriche di Sailor Mars. Che dire poi di Stella, cos? simile alla bionda Sailor Venus con cui condivide, oltre il colore dei capelli, anche il potere della luce? Ed ora arriviamo agli aspetti negativi. Sicuramente tutte le serie sono disseminate di trovate divertenti e originali, per? c'? ancora molta strada da fare. In certe sequenze, l'animazione ? terribilmente "scattosa" e poco efficace, con cambi scena troppo rapidi e scarsit? di particolari nelle situazioni chiave. I dialoghi a volte diventano ridicoli e quasi imbarazzanti anche se pensati per un pubblico molto giovane. L'uso del computer ? eccessivo e pesante, per nulla integrato con le animazioni classiche, fin troppo stilizzate. I superpoteri sono un po' vaghi e deludenti mentre poteva essere pi? utile continuare ad ispirarsi a Sailor Moon o a Dragon Ball, magari, per conferire maggiore forza visiva e caratterizzazione. E tanto per concludere in bellezza, qualcuno pu? spiegarmi perch? Aisha disegna una chiave di violino con la polvere di fata, quando sappiamo bene che la fata della musica ? Musa? Sicuramente ? un buon prodotto, considerata la media delle serie italiane di successo, per? se dobbiamo fare paragoni con l'estero, siamo ancora alle scuole elementari...
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