Un bellissimo film di fantascienza minimale ed ambientazioni geometriche che si rincorrono in un labirinto reale-virtuale. Qualche idea un pò scopiazzata qua e la (Matrix), ma comunque l'originalità prende il sopravvento e ne esce vittoriosa.
un mix di fantascienza e spionaggio, che al suo interno vede un altro intreccio abbastanza complesso tra sospetti, identità false/vere, società senza scrupoli; "cypher" ha in comune col più celebre "cube", diretto dallo stesso regista, solo il disorientamento del protagonista che si trova in situazioni dove è difficile stabilire di chi fidarsi e di chi no; belle le ambientazioni futuristiche e buono anche il ritmo per merito dei continui colpi di scena che poi terminano con la rivelazione finale; niente di eccezionale il cast, inclusi gli attori più conosciuti, ma il fantathriller di natali funziona e, soprattutto, per gli amanti del genere rappresenterà una piacevole sorpresa; se dovessi trovare i primi film simili che mi vengono in mente, direi "atto di forza", per la storia di spionaggio in contesto fantascientifico, e "the game", per la situazione di disorientamento del protagonista che trova una risoluzione nel finale; concordo con la media voto attuale (7,5)
Thriller dal sapore fantascientifico-cyberpunk ambientato nel mondo dello spionaggio industriale. Storia molto interessante (a patto che non ci si distragga facilmente), il film è ben girato e caraterizzato da una fotografia fredda e da ambientazioni spesso alienanti. Consigliato.
Stimo davvero un regista come Vincenzo Natali.
Dopo aver visto The Cube (e riposto nella mia dvd-teca come uno dei miei film preferiti) sono rimasto nuovamente colpito piacevolmente sorpreso da un suo film.
Cypher è vero, esplica la sua trama in modo lento e costante ma si fa apprezzare sin dai primi minuti arrivando al finale più "hollywoodiano", che comunque alla fine di tutto non stona con il resto.
Lo consiglio vivamente a chi è appassionato del genere ed anche a chi non è incline a questo tipo (sempre se sia possibile "chiudere" film del genere dentro tipi ben definiti) che ha voglia di avvicinarsi ad un cinema più riflessivo di altri ma che da grosse soddisfazioni.
Dopo il capolavoro Cube (strepitoso per innovatività e soprattutto densità di significati, insomma un film non solo da guardare ma anche da capire) Vincenzo Natali porta altre idee nuove rispetto alla valanga di film-cloni presenti nel panorama cinematografico.
Cyper si rivela film capace di catturare l'attenzione per la tensione della trama; la differenza di qualità è data dal suo essere pellicola fuori dagli schemi. Da Vedere.
Come direbbe Ziliani nelle sue pagelle:
Vincenzo Natali, voto 10, talento.