un mix di fantascienza e spionaggio, che al suo interno vede un altro intreccio abbastanza complesso tra sospetti, identità false/vere, società senza scrupoli; "cypher" ha in comune col più celebre "cube", diretto dallo stesso regista, solo il disorientamento del protagonista che si trova in situazioni dove è difficile stabilire di chi fidarsi e di chi no; belle le ambientazioni futuristiche e buono anche il ritmo per merito dei continui colpi di scena che poi terminano con la rivelazione finale; niente di eccezionale il cast, inclusi gli attori più conosciuti, ma il fantathriller di natali funziona e, soprattutto, per gli amanti del genere rappresenterà una piacevole sorpresa; se dovessi trovare i primi film simili che mi vengono in mente, direi "atto di forza", per la storia di spionaggio in contesto fantascientifico, e "the game", per la situazione di disorientamento del protagonista che trova una risoluzione nel finale; concordo con la media voto attuale (7,5)
Thriller dal sapore fantascientifico-cyberpunk ambientato nel mondo dello spionaggio industriale. Storia molto interessante (a patto che non ci si distragga facilmente), il film è ben girato e caraterizzato da una fotografia fredda e da ambientazioni spesso alienanti. Consigliato.
Ho goduto la visione di questo film in modo avvincente, che seppure non ha quell'onnipotenza del film dell'anno, si lascia distinguere per l' eleganza dei protagonisti azzeccati e che un pò mi sono sentito rispecchiato dall'identità sobria del protagonista, non i clichè dell'attore che si vede sempre in primo piano nei film con la sindrome da protagonisto che fa lo spaccone con il budget alto della pellicola....
Questo film vuole astrarre la realtà del precariato aziendale, la mentalità dell'impiego, algida e calcolosa, siamo degli strumenti che rimangono utili, fintantochè lo siamo, prima di potersene disfare senza troppi scrupoli. Poi il gioco delle identità, il passaggio dello scettro di situazione in situazione, finchè si può e si riesce a disincantarsi da un gioco programmato, e ad uscirne vincente da un quadro della propria vita segreta, quella che sogna grazie all'intuito, senza sapere che è lui a dare appuntamento procrastinato alla propria vita reale, alla fine del gioco. La vita che poi si rispecchia nei propri ideali, avvicente come il film che lascia sopresi da punto a punto.
Interessante l'evoluzione, la maturazione, la suggestione crescente del film. chi conosce il regista forse, fin dai primi 15 minuti di visione, potra' immagginare quale sara' la fine, ma bello seguire ogni attimo per constatare su questa presunzione diverra' realtà.
buoni effetti speciali, niente di formidabile per il 2004;
buon sound e ottimo filo logico.
Storia interessante e di grande attualità nelle compagnie americane... Natali sorprende sempre e con coraggio si butta dietro alla macchina da presa per far vivere ad appassionati di film molto diversi dai soliti "blockbuster" delle ottime sensazioni.... Dopo "Il Cubo" un'altro film che non può mancare nelle dvd-teche.....
Trailer italiano (it) per La natura dell'amore (2023), un film di Monia Chokri con Francis-William Rhéaume, Magalie Lépine Blondeau, Pierre-Yves Cardinal.