Verdone chiude i suoi anni '90 in tono minore, proponendosi in questa pellicola con un personaggio un po' lontano dalle sue corde: dai panni del perdente di buon cuore eccolo tramutarsi in un inguaribile bullaccio di periferia, senza ideali e valori, disonesto, bugiardo ma tuttavia simpatico. Più che un film è un insieme di episodi privi di continuità: tipico sintomo di una carenza di idee. Buon successo di pubblico, più che altro in virtù di una poderosa campagna pubblicitaria. Comunque qui si chiude un'era, forse rimpianta da non pochi verdoniani: quella del Carletto nazionale in versione borgatara e pecoreccia
Sicuramente non è il film meglio riuscito di Carlo però tutto sommato si ride in più di un'occasione anche se la trama non è obiettivamente un granchè! Regina Orioli mi è molto simpatica come attrice perchè ha sempre quest'aria skazzata, come in Ovosodo, che mi piace troppo! Consigliato agli estimatori del grande Verdone!
Il film non è proprio brutto diciamo triste ed insipido....finche' Verdone fara' dei film troppo incentrati sulla sua persona ogni suo lavoro risultera' sempre piu' pesante... "Sono pazzo per Iris Blond" e "Viaggi di Nozze" erano davvero un'altra cosa....non e' il caso di commentare ulteriormente.Cristiano Stefanoni
Vi sta scrivendo una fan accanitissima del Carlo "Bianco, Rosso e Verdone".Dunque, potete immaginare come io sia caduta in depressione quando ho visto questa sottospecie di film...Carlo è un mito, il Carlo degli anni 80, intendo...non riesco a capire perchè i suoi vecchi film li avrò guardati un migliaio di volte e li guardo ancora sbellicandomi dalle risate su tutte, credetemi, tutte le battute...mentre i nuovi film mi danno il disgusto e non riesco a guardarli mai interamente...vittima degli incassi e del "devo fare un film a tutti i costi", o che????A' Carlo, ARIPIIIIIIIGLIATEEEEEEE!!!!!!