A distanza di anni, dalla visione del film, posso dire che gummo è un piacere visivo cinematografico. non tutti i film piacciono la prima volta che si vedono, se poi usano tecniche narrative e di immagine nuove può essere abolito perchè non compreso. poi ci mettiamo i bambini non belli e non assoggettati a qualche orco, ma liberi in quel contesto, beh allora si che si vede nero.
per me gummo andrebbe fatto circuitare nelle sale invece di ragionarci sopra.
ciao bruno
Leggendo i commenti penso che qualcuno si aspettava di vedere un film tipo Titanic o un film con Scamarcio... ragazzini, non tutto il cinema fa per voi, non sforzatevi a guardare certe perle. 9 perchè ho visto di meglio. Colonna sonora azzeccatissima. Spero non ci sia stato maltrattamento di animali.
Le bassezze umane, la fragilità dell'anima la consapevolezza della vita...la povertà e l'ignoranza che ti limita la visione del mondo..la realtà dell'esistenza è anche quella descritta nel film...credo che un film così non vada bene per un depresso ne per nessuno.credo che il regista abbia voluto esprimere un pensiero sul mondo di oggi.nessuna regola ne spiritualità... ma la ricerca del nulla......che animo triste senza speranza ....da psichiatria...sconsiglio la visione ma spero lo vediate per rendervi conto voi stessi della poesia che sprigiona.attenzione se amate i gatti non è film per voi.....per chi è giovanissimo consiglio di vedere un film quasi verità degli anni 80...amore tossico.
Il regista e tutto il cast di questo film meritano di andare in rovina in breve tempo, glielo auguro di cuore.Soltanto per le cattiverie che dicono contro gli animali, meriterebbero qualche giorno nella caserma di Bolzaneto, saremmo in tanti a applaudire gli agenti.Incitare all'odio e alla violenza contro innocenti e indifesi è diseducativo e pericoloso, in quanto potrebbe influenzare menti vulnerabili.E scatena la rabbia di chi non tollera i suprusi.Inviterò Telepiù dal quale ho visto questa vergogna, a non trasmetterla più.
Quando vidi il film rimasi piu' che altro "colpito", senza però poter dire se mi fosse piaciuto. Ciò che viene espresso in questa pellicola è la assoluta degenerazione dell' umanità in varie forme (dall' alienazione religiosa di una bambina semi handicappata al cinismo degli adolescenti che si procurano denaro vendendo gatti morti) E' in base alla capacità di accettare questa possibilità dell' essere umano che si riesce a gustare questo originalissimo film. Con questo non voglio dire, come hanno fatto altri, che si rappresinti una realtà plausibile; è sicuramente una esagerazione!
La cosa che però si dovrebbe comunque apprezzare è la bravura con cui sono dipinti i personaggi. La violenza è spesso presente ma non è quasi mai vera,"pornografica"; ci si accanisce contro una sedia o nella scazzottata amichevole tra fratelli, o nelle minacce della madre al figlio per farlo sorridere, ed è proprio questa inutilità che inorridisce. E' molto piu' sottile che prendere dei pazzi assassini fargli fare le cose piu' cruente che si possano immaginare (vedi kill bill).Magistrale è la scena dei due bambini che giocano a fare i poliziotti razzisti (il "diverso" è rappresentato dal ragazzo coniglio).
Il film non mostra eventi eclatanti, ma scene quotidiane (almeno per quegli schizzati dei personaggi), facendo sì che la perversione di cui è impregnato diventi la normalità : non la si cerca, ma neanche la si fugge (l' emblema di questa vita senza difese dallo squallore è la scena degli spaghetti mangiati nella vasca). Un' altra scena che mi ha colpito parecchio è quella della p***na: piu' che vendere la f**a sembra vendere la sua dolcezza.
Quindi, andate pure a (ri)vederlo che tanto dopo una decina di film così non ci farete piu' caso! :-)
E' sicuramente quello che si può definire un cult e gli dò dieci perchè il regista è riuscito perfettamente nel suo intento. Penso che sia un pò come è stato per pulp fiction: il contenuto del film và oltre quella che è la trama o (in questo caso) gli episodi che vengono raccontati, e per questo i film che lo seguiranno difficilmente riusciranno a non ricalcare molte idee.