Dalla Kidman, che ho molto rivalutato dopo la "sua" Virginia Woolf, mi aspettavo qualcosa di più. La storia non è sempre convincente, ma nel complesso una buona pellicola: senza troppi fronzoli, essenziale, diretta. Un film mai noioso benché impegnativo. Senz’altro da vedere.
..fa molto pensare all'odio razziale che potesse pervadere la vita fino alle relazioni più intime e complici..il film suscita forti sensazioni di pena per una relazione basata sul sesso e sul dolore e per di più, fra una giovane e un vecchio; questo esula ogni mio schema mentale ma il regista è stato bravo a non imvolgarire la storia che è comunque rimasta nel limbo dei diserededati per pensare e ricordare...
Nonostante i personaggi non siano per nulla convincenti (un "albino per nulla albino" ed un'analfabeta che assomiglia ad una letterata dell'800) la storia è perlomento fuori dagli schemi e la genesi del film accuratamente elaborata.
IL film è stao abbastanza intrecciato tra passato e il presente della vita del protagonista, ma dopotutto il cuore del film erano i bambini morti nell'incendio che hanno dato un tocco di tristezza alla protagonista e anche la discriminazione delle razze. In conclusione il film per me vale un 7 raggiunto però a stento.