posso dire che e'un bel film anche comico il regista simpaticissimo l'attrice meno il coreografo molto alla mano ma con sergio rubini si lavora benissimo, posso dirlo di persona avendo partecipato al film sono la ragazza che porta il vestito della sposa ero una fantesca. e' stata una bellissima esperienza da rifare.
Racconta in modo eccellente i luoghi la lingua la storia degno di lode .senza dimenticare che il buon rubini ha esperienza avendo lavorato con il grande a.sordi nel marchese del grillo.
La mia profonda stima
Ho rivisto diverse volte questo film e penso che sia davvero molto bello...Il rocambolesco viaggio ambientato in un Sud del primo seicento è rappresentato da Sergio Rubini come una favola, e mi riporta alla mente gli antichi racconti del famosissimo(..e seicentesco) "Lo Cunto de li Cunti" altrimenti detto "Pentamerone" di Giovan Battista Basile.. L'elemento comico e la poesia si fondono armoniosamente, ed in questo processo la sensibilità e la bravura di Rubini sono fondamentali...
Bellissimi i costumi, la fotografia e le musiche... e poi, come non innamorarsi della bravissima Mezzogiorno e dei suoi stupendi occhi?
Per me è un film da Oscar, peccato che in Italia se ne siano accorti in pochi....come al solito.
Ieri sera su Iris mi sono imbattuto, quasi per caso, in questo piccolo capolavoro. A suo tempo (era il 1997) l’avevo perso, forse per problemi di distribuzione. Un gioiello nel suo genere. Un piccolo capolavoro italiano, passato curiosamente inosservato, che varrebbe la pena riproporre a vari livelli. Il viaggio della nobile Porzia e del bifolco Bartolo travalica ben presto in un robusto racconto di formazione. Ciascuno dei due ha molto da prendere e altrettanto da offrire all'altro. Tutto avviene all’interno di un’Italia seicentesca il cui spaccato viene ricostruito con grande maestria tra le montagne di un meraviglioso Abruzzo. Il Rubini regista è praticamente perfetto, quasi quanto il Rubini attore che riesce a dare al suo personaggio una grande profondità. La Mezzogiorno gli tiene bravamente testa, in un duetto che sa toccare con levità tutti i sentimenti dell’essere umano. Alla fine Porzia e Bartolo torneranno ai rispettivi ruoli sociali, che il lungo viaggio aveva scompaginato per sconfinare nella tenerezza dell’amore. Niente sarà più come prima per i due giovani viaggiatori.
sarà che sono un grande fan di rubini (regista, ma soprattutto attore), ma questo film non è niente male. A parte la parentesi zitana che avrei saltato, il film racconta le peripezie che occorreva affrontare varii secoli fa per un viaggio nel sud infestato da briganti e malattie. Brava anche la Mezzogiorno, molto credibile nel ruolo di "signora" giovane, colta, ricca e quindi un po' superba.