Racconta in modo eccellente i luoghi la lingua la storia degno di lode .senza dimenticare che il buon rubini ha esperienza avendo lavorato con il grande a.sordi nel marchese del grillo.
La mia profonda stima
L'ho visto per caso su IRIS qualche settimana fa' in un orario insolito e mi ha letteralmente stregata. E' veramente bello, un mix riuscito di favola, storia e viaggio nella natura umana. Rubini bravo come regista e ancor più come attore e brava oltre che bella Giovanna Mezzogiorno. Penso sia un film che avrebbe meritato maggiore diffusione e maggior attenzione. Senza alcun effetto speciale, scenografia roboante o invenzione fantastmagorica, utilizzando solo un'ambientazione (L'Abruzzo e le sue montagne) riesce a creare atmosfere fantastiche e quasi "fiabesche" e a creare un senso di magia. L'uso sapiente delle dissolvenze, dell'alternanza di luce e buio conferisce un che di magico a tutta la narrazione. Bellissimo la storia d'amore non compiuta che nasce tra i due e bellissima la lettera di Porzia a Bartolo che spiega le ragioni di tutta la vicenda.
Bello bello bello davvero.
Ieri sera su Iris mi sono imbattuto, quasi per caso, in questo piccolo capolavoro. A suo tempo (era il 1997) l’avevo perso, forse per problemi di distribuzione. Un gioiello nel suo genere. Un piccolo capolavoro italiano, passato curiosamente inosservato, che varrebbe la pena riproporre a vari livelli. Il viaggio della nobile Porzia e del bifolco Bartolo travalica ben presto in un robusto racconto di formazione. Ciascuno dei due ha molto da prendere e altrettanto da offrire all'altro. Tutto avviene all’interno di un’Italia seicentesca il cui spaccato viene ricostruito con grande maestria tra le montagne di un meraviglioso Abruzzo. Il Rubini regista è praticamente perfetto, quasi quanto il Rubini attore che riesce a dare al suo personaggio una grande profondità. La Mezzogiorno gli tiene bravamente testa, in un duetto che sa toccare con levità tutti i sentimenti dell’essere umano. Alla fine Porzia e Bartolo torneranno ai rispettivi ruoli sociali, che il lungo viaggio aveva scompaginato per sconfinare nella tenerezza dell’amore. Niente sarà più come prima per i due giovani viaggiatori.
posso dire che e'un bel film anche comico il regista simpaticissimo l'attrice meno il coreografo molto alla mano ma con sergio rubini si lavora benissimo, posso dirlo di persona avendo partecipato al film sono la ragazza che porta il vestito della sposa ero una fantesca. e' stata una bellissima esperienza da rifare.
sarà che sono un grande fan di rubini (regista, ma soprattutto attore), ma questo film non è niente male. A parte la parentesi zitana che avrei saltato, il film racconta le peripezie che occorreva affrontare varii secoli fa per un viaggio nel sud infestato da briganti e malattie. Brava anche la Mezzogiorno, molto credibile nel ruolo di "signora" giovane, colta, ricca e quindi un po' superba.