Concordo con l'analisi di Michele. Si poteva fare di meglio ma non è tutto da buttare... l'ambientazione è convolgente anche se la trama poteva essere migliore.
Esco di casa per recarmi a vedere "Pianeta Rosso" e penso: <<Sarà questa la volta buona?>>.Da buon appassionato di Fantascienza cerco sempre di non perdermi alcun appuntamento sperando prima o poi di imbattermi in un Film di fantascienza con la F maiuscola, di quelli che fanno storia. Parlo di capolavori come "2001 Odissea nello spazio" o "Bladerunner". Ci sono andati vicini i fratelli Wachowski che con il loro "Matrix"..In questo nuovo film sul filone della conquista del pianeta Marte, invece, siamo abbastanza lontani..Iniziamo subito male: pochi minuti per raccontare un viaggio di sei mesi...! Perchè non viengono affrontate quasi per niente le problematiche di una convivenza forzata di un gruppo ristretto di persone in uno spazio ridotto con comunicazioni difficili col resto dell'umanita. Eppure il "Grande Fratello" ci ha insegnato che di cose ne possono succedere parecchie..Finalmente si arriva in orbita su Marte e... subito il primo incidente quasi catastrofico. Possibile che con la tecnologia di 50 anni avanti a noi e per una missione così importante succeda tutto quel disastro??Perché tutto questo pessimismo??Si atterra su Marte e finalmente il film incomincia a prendere il via giusto, per poco però. Ecco che subito entra in scena il robot militare impazzito. Ma perché anche nelle missioni scentifiche devono sempre starci di mezzo i militari? E per di più con il solito modo di fare americano altamente odioso: "siamo i più forti e i più bravi!"! Eppure Asimov dovrebbe ormai aver insegnato a tutti come dovrebbero comportari i Robot con le loro tre leggi della robotica....E cosa dire del pensiero finale del capitano Bowman (citazione al capolavoro di Kubrick) che dopo tutto quello che è successo pensa solo a farsela per sei mesi con l'ingegnere capo interpretato da Brad Pit!!Il film è finito e mentre scorrono i titoli do un'occhiata qua e la per scoprire qualcosa del dietro. Poi mi incammino verso l'uscita e penso a cosa mi rimarrà di questo film. Per fortuna qualcosa c'è. Innanzi tutto l'ambientazione sul pianeta è molto ben fatta e veramente suggestiva. L'animazione del robot Amee è notevole (per questo che meritava un altra parte); bello incontrare il Pathfinder 50 anni dopo. Interessanti i momenti del "prima di morire" quando gli astronauti non sanno ancora che c'è ossigeno sulla superfice..E per finire il gadget da sogno che mi piacerebbe molto avere: Il display semi-trasparente riavvolgibile che assomiglia ad un foglio di lamiera. Wow!!