Stavo aspttttando da una ita un bel film sugli SWAT, e pisi presentano con questa c***.
Un film fatto male, con una trama assurda da quanto fa schifo.
in 2 ore di film merita soltanto la scena dell'elicottero che cade.
Regista e produttore dovrebbero andare a lezione da Michael Bay e Jerry Bruckaimer(?)
Il regista ha impiegato male le risorse a sua disposizione: attori e informazioni. attori di ottimo talento (alcuni) sono stati imbottigliati in ruoli scontati e poco realistici, mentre la realtà delle swat è trattata in modo superficiale e fuori del suo contesto attuale. al contrario che in black hawk down, non sembra che gli attori abbiano ricevuto l'addestramento "full immersion" che avrebbe loro consentito di calarsi nella parte e agire da professionisti. l'utilizzo operativo delle armi da fuoco avviene spesso fuori sicurezza e il fast rope è eseguito amatorialmente. il film è fuori tema per un buon 80%, con una trama poco credibile e sceneggiatura banale. il regista ha perso un'ottima occasione per creare uno standpoint epico delle swat, inquadrandole oggettivamente nella realtà della cruda vita metropolitana americana e nella giusta luce, piuttosto che in una serie di stereotipi scontati.
Siamo alle soglie del 2004 o inizi anni 80? film da serie a2
mediocri tentativi di dare una parvenza da action movie ad una accozzaglia di situazione viste e riviste, ma neanche con la piu fervida fantasia minimamente realizzabili, l'ex polizziotto che diventa cattivo il buono che lo contrasta ecc. la scena dell'atterraggio sul ponte roba da scandalo.
ernesto/palermo
Il film parte bene. Le sequenze dell'attacco ai banditi asserragliati in banca creano suspence ed il drammatico epilogo della vicenda si ripercuote in modo pesante sulla vita del protagonista. La rancorosa separazione dei due amici-colleghi non trova, però, un seguito (se non molto più avanti) e la narrazione si dilunga in una specie di spot sul duro addestramento degli irreprensibili (?) appartenenti alla Squadra. Il film ne soffre parecchio, anche perchè viene a lungo a mancare un filo conduttore vero e proprio. Il finale, con qualche piccolo colpo di scena e sequenze molto spettacolari, serve a rialzarne solo in parte le quotazioni. La regia di Clark Johnson è all'altezza di un film alla "Miami Vice", che, comunque, risulta eccessivamente lungo e non si discosta dai tanti film del genere "azione".