sono d'accordo con chi afferma che sia uno sfoggio esagerato di tecnica cinematografica. Trovo che sia il film perfetto per registi e pseudointellettuali che vogliono godere di incredibili visioni che siano di difficile interpretazione ai più. Il fatto che non si possa ritrovare una connessione a delle bellissime immagini mi porta a considerarlo al di fuori dei miei canoni da film: essere prima di tutto godibile e fruibile. Scendendo nel barocco e nell'esasperato surrealismo, Fellini, cade nella contraddizione di non riuscire a comunicare senza addirittura stancare lo spettatore. Naturalmente prende la sufficienza per essere una bibbia della tecnica e per la magia delle visioni che, prese singolarmente, sono dei semplici capolavori. Ma nella sua globalità non merita di essere preso come riferimento per la creazione di un "film", nel fine ultimo che io ritrovo in questa parola: intrattenere.
Fellini gira il film che meglio lo rappresenta. Il protagonista non è che lui medesimo, il titolo si riferisce al numero di film che aveva girato fino ad allora e il 1/2 in particolare si riferisce ad una cooperazione con un altro regista. Fellini ci racconta l'impresa di un regista, Guido, di girare un film che altro non è che la sua vita: nei ricordi infantili, nei sogni, e nella morte. Ma l'impossibilità, il ripensamento, il frammento, dominano l'intera opera tra realtà e metafisica con finale che si svolge in un circo, l'ultima speranza dei dispersi ed è evidente qui, tutta l'influenza che Kafka aveva avuto su di lui con il romanzo "Amerika". E' ammirevole il montaggio delle immagini rispetto alle musiche, vale per tutte l'episodio delle terme con in sottofondo Wagner; sono commoventi e geniali tutti i ricordi/sogni del protagonista e sopratutto rimane un capolavoro immortale per consacrare definitivamente il Cinema come vera e propria Arte.
Anch'io vedi questo film al cinema più o meno a 17 anni..è stata forse questa visione che mi indotto a laurearmi in storia e critica del cinema..mentre anche un grandissimo film come "La dolce vita" mi pare mostri qualche segno del tempo, 8 1/2 al contrario appare tutt'oggi un'opera modernissima e lucidissima.
Senza dubbio tra i più grandi di sempre(a in questi giorni nelle sale c'è il film di costantino e daniele..come ci siamo ridotti mamma mia)
vorrei dire solo che questo film fa schifo,non ha senso,edico al ragazzo di afragola(come si chiama?)che della sua opinione non si capisce niente.......ma vatti a vedere fast and furious che ti svegli un po.....comunque quasi tutte le persone che scrivono opinioni suquesto film si sentono troppo intelligenti.w i film americani