Non credo che molti tornino indietro a leggere le opinioni su film di qualche anno fa, ma approfitto di questo spazio per lasciare un piccolo tributo.
Molti lo reputano il capolavoro di Woody Allen, e dicono di aver imparato ad apprezzarlo proprio dopo averlo visto.
E' infatti il suo film più conosciuto e citato, è quasi un patrimonio collettivo, o meglio di quella che senza tanto riflettere amiamo chiamare "civiltà" occidentale.
E' forse questo che mi mette in imbarazzo: è un pezzo unico, e irripetibile, e come tutti i collezionisti vorrei che appartenesse solo a me, o che fosse un film d'essai, un segreto condiviso solo da una cerchia di iniziati.
E' un film perfetto da vedere d'inverno, quando fuori piove o, meglio ancora, nevica. Per un momento la nostra realtà coincide con quel film, e noi siamo felici. E' così che vi sentite quando lo rivedete? Se state leggendo queste righe forse si...
Il difetto dei film di Allen è che a volte affronta temi troppo ripiegati su se stesso,un pò velleitari e schizofrenici.Questo giallo-rosa ben congegnato è decisamente di buon livello.l'inizio ricorda un pò "Rosemary's baby" e il finale è un esplicito,palese omaggio a "La signora di Shanghai" di Welles.In mezzo una vicenda davvero spassosa,capace di mantenere una tensione alta e non parodistica.Insomma un giallo in piena regola con Diane keaton scatenatissima e all'altezza di un Allen più misurato (e per questo credibile)del solito.Bel film