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Mery per sempre

Opinioni presenti: 61
Media Voto: Media Voto: 9 (9/10)

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Un grande e realistico film...

(10/10) Voto 10di 10

...che fa una tenerezza infinita. Forse perchè i ragazzi furono davvero presi dalla strada, forse per la situazione che li avvolge e caratterizza e che è scritta in tutta la sua crudeltà e miseria nei loro occhi belli. Ho visto per la prima volta questo film 10 anni fa per caso in TV. All'epoca avevo 14 anni e mi cambiò la vita: al più presto voglio infatti realizzare il mio sogno di insegnare anche io in un carcere minorile. E vorrei proprio in Sicilia, se davvero avrò il coraggio di lasciare la mia città che amo, malgrado non mi piaccia moltissimo a livello di persone che la abitano. Dico la verità: mi mette un po' di timore l'idea di andare a vivere in un posto come Palermo per una serie di cose. Io qui sono abituata ad avere sempre l'acqua, ad esempio, per dire una banalità. Ma l'idea di trasfermirmi riesce a spaventarmi soprattutto perchè sono davvero intenzionata a farlo. Ovviamente consiglio di guardare questo film, perchè vi giuro che prende al cuore. Bravissimo il regista, gli attori e soprattutto quei ragazzi dagli occhi bellissimi che per me sono stati più eloquenti di tante parole. Molto azzeccata la colonna sonora...davvero: un capolavoro di cui sono grata e spero di esserlo ancora di più e concretamente in futuro.



Silvia, 24 anni, Padova (PD).




è un'opera struggente..

(10/10) Voto 10di 10

salve ragazzi, mi unisco a voi per tesser lodi su qst film....ti lascia una malinconia addosso che ti toglie il fiato...certi scorci di vita per fortuna o purtroppo non li vediamo tutti ma ci sono...certe realte crude.... una cortesia, qlc mi sa dire il titolo della colonna sonora?



Babi, 27 anni, Pescara.




Palermo

(10/10) Voto 10di 10

Ho letto molti commenti sul film e sui ragazzi palermitani. Ha ragione chi dice che palermo non è come si descrive nel film. Ma ha, allo stesso modo, ragione chi dice il contrario. La verità è che palermo è una città varia, piena di diversità. Il film ha usato parecchi luoghi comuni, ma ha rispecchiato in pieno le condizioni di molta gente. Palermo cmq non è solo, crimanità, Palermo è anche una fabbrica di emozioni, Palermo apre il cuore e apre la mente. Palermo è viva, Palermo respira, canta, parla... ha un'anima. Mery per sempre e Ragazzi fuori sono, indubbiamente, i film più realistici, ambientati a Palermo, che io abbia mai visto. Complimenti davvero a tutto il cast e, soprattutto, ad Aurelio Grimaldi per il romanzo e complimenti anche a Michele Placido per la splendida interpretazione del professor Marco Terzi.



Alessandro, 16 anni, Casteldaccia (PA).




Palermo: rabbia e violenza sociale

(10/10) Voto 10di 10

Un film bello, duro e incisivo: ecco cos'è Mery per sempre. Marco Risi, il regista, mette in scena il racconto con esterni senza sole, con un cielo sempre grigio e annuvolato. Evidentemente questo è il modo più giusto per esprimere il pessimismo di una storia priva di luce. Nel descrivere i drammi di un gruppo di ragazzi violenti ma non irrecuperabili, Marco Risi si avvale di un cast di giovani talenti presi per la strada con pochi attori professionisti (Placido, Amendola, Sperandeo), una colonna sonora di Giancarlo Bigazzi struggente e malinconica e un montaggio che quand’occorre sa essere statico (soffermandosi sui visi, sui corpi martoriati dei protagonisti, esaltandone le virtù, anche quelle negative) o di movimento (l’inseguimento per il centro storico di Palermo con camera-car). Ma su tutti spicca la storia, anzi le storie, che sono il vero motore e anima del film. Risi parte da un romanzo vero del professore di Modica (in provincia di Ragusa) Aurelio Grimaldi.Dopo la sua esperienza come insegnate proprio nel carcere minorile del Malaspina, Grimaldi (che poi diventerà regista) scrive questo libro che contiene le confidenze e le storie dei giovani detenuti a proposito dell'amore, del sesso e dei loro problemi personali. Una raccolta di temi e storie che il regista organizza e separa, facendole raggruppare in un unico punto: la classe del professore Marco Terzi. Il film punta sugli incontri-scontri tra Placido e gli alunni adattandoli in una dimensione di agghiacciante realismo emotivo. Terzi è siciliano ma è un professore, ha studiato, e pertanto la mentalità dei picciotti non ha attecchito su di lui, cresciuto in zone bene dove si insegna il rispetto per le cose e per la persone. Per questo si batte, in quel luogo, per la libertà. Difatti la scena più bella è lo scontro tra Natale e Terzi sulla mafia. Sono parole, quelle di Terzi, che entrano come un coltello nella carne: "Lo sapete perché non c’è l’acqua? Perché in Sicilia c’è la mafia (...) Ma quel che è peggio, vi ha modificato qui dentro, nella testa, ecco perché tu ora trovi giusto che Claudio sia punito, ecco perché ti credi più forte di me, ecco perché facendo questo (si riferisce ai segni sul viso con il pennarello) credi di umiliarmi davanti i tuoi compagni. Ma tu non sei più forte di me sei soltanto più vigliacco, perché ci vuole più coraggio a essere un settecarati con un padre ammazzato e un fratello in galera, che a essere uno come te”. E'una scena mirabile, un puro esempio di cinema coraggioso e vitale. Un cinema che non sanno più fare. Alla fine i ragazzi si affezionano al professore, per loro diventa un padre. Il film finisce con Terzi che decide di rimanere e la telecamera riprende un albero nel cortile: c’è ancora speranza per la vita, per una crescita pulita, è un alberello verde (simbolo di vita rigoglioso) è lì a dimostrarlo. É finalmente si vedono i raggi del sole. Segno di speranza dopo tanta violenza e amarezza. Non facile da digerire ma un film che lascia il segno.



Massimo, 32 anni, Agrigento (AG).




palermo sempre viva....

(10/10) Voto 10di 10

ragazzi ke film...2 ore fa ho visto x la primavolta(ahimè)ragazzi fuori preceduto da mery per sempre!mery mi ha aperto gli okki,mi ha fatto capire anke grazie all'interpretazione d m.placido,c.amendola(ottima pronuncia e parlata palermitana)e a tutti gli attori siciliani presi da strada cm l'ineguagliabile francesco benigno!lo apprezzo e lo reputo il + bel film italiano proprio x il suo essere crudo e vero...se si parla d mery per sempre nn s puo nn parlare d ragazzi fuori:esso m ha trapanato il cuore, m ha commosso e strappato le lacrime sopratutto la parte finale del film dv gli attori si presentano x quello ke sn nella realta,tanto vicina ai ruoli da lororecitati.se s dice d amare palermo cm me,s vuol dire nn sl il suo carico storico ke essa rappresenta,ma anke la cruda realtà ke la formata fino ai giorni odierni...forza palermo,sempre viva in tutti i cuori siciliani!



Mariagrazia, 19 anni, Giarre (CT).





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