Un Almodovar ad inizi carriera senza infamia e senza lode. Storia assurda protagonisti squinternati nel solco della cinematografia del regista spagnolo, carina Victoria Abril giovanissimo ma ben schizzoide Banderas qualche passaggio poco chiaro e forse volutamente "grezzo". Finale un po' banale ma il film rimane piacevole almeno per i fan di Pedro.
è vero,questo film è un tantino noioso, ma è un capolavoro rispetto a quella schifezza di "tutto su mia madre", fimaccio di una miseria inimmaginabile, e sopravvalutato fino all'idiozia.
questo invece è semplicemente una storia d'amore che arranca per essere strana a tutti i costi, ma è senza anima e inconcludente.
Profondo piu' di quello che sembra, la scintilla non scocca all' improvviso ma è frutto della comprensione della Abril verso chi vuole impersonificare Banderas....Guardate che gli altri film di Almodovar sono delle storiacce...questo è piu' che valido con una storia ben costruita e abbastanza originale!
Guardando questo film mi sono chiesto: ma lo ha davvero girato il "grande" Almodovar? Non che sia brutto, intendiamoci, ma la storia non mi sembra un granchè (un'attricetta porno passata al fanta-thriller è rapita e segregata in casa da un pazzo uscito fresco dal manicomio)...e poi, manca l'approfondimento psicologico dei personaggi. Insomma, Ricky rapisce Marina affinchè lei si innamori del suo carceriere: ma non si capisce come, tutto d'un tratto, lei passi dall'odio all'amore verso il ragazzo (una freccia scagliata da cupido forse??)...
Il finale poi...degno della peggior filmografia mielosa e banale da cinema hollywoodiano. Insomma, dov'è il tocco d'arte del grande maestro?? Non traspere certo in questo film, quindi (secondo me), tutta la bravura di Almodovar.E se non fosse stato per la sensualissima Victoria Abril, sarebbe stato anche peggio... Mi auguro che almeno il pluripremiato "Tutto su mia madre" (che ancora non ho visto)giustifichi la grande fama di cui gode il regista iberico. Concludo dicendo che, a mio parere, Almodovar è un buon regista, che appartiene però di diritto al club dei "sopravvalutati" come sostiene anche Pino Farinotti nel suo dizionario dei film. Niente di personale cmq, solo la mia modesta opinione. Ciao ragà