film forse da rivedere 2 volte per capirlo meglio.
ambiente e trama vagamente simile al mitico blade runner
forse con un po più di pubblicità all'uscita avrebbe fatto più successo
Peccato davvero per il finale che dissipa in un lampo tutta l'atmosfera, il mistero e le riflessioni esistenziali (senso della realtà, simulazione, potenzialita di deformazione della realtà). Per il resto è indubbiamente un bel film. Le immagini, le atmosfere, i ritmi sono eccezzionali.
A me ha ricordato visivamente, ma non solo, il film "il tredicesimo piano". Entrambi sono film poco noti, pochissimo pubblicizzati e dispersi nella massa di film "americani" dai grandi effetti speciali e spesso dai contenuti scarsi.
Capita raramente di vedere un film in grado di operare la commistione di più generi senza cadere in un artificioso esercizio di stile. dark city non è un film dell'orrore nè un noir nè un film di fantascienza bensì il risultato convincente della somma di questi tre generi narrativi.
uscito prima del più famoso "matrix" e a larghi tratti simile nello sviluppo della storia - dalle parti di hollywood le buone idee scarseggiano, a quanto pare -, dark city è un film cupo e angosciante che attraverso un linguaggio manifestamente simbolico dà dei classici temi esistenziali quali ricerca dell'identità, uso del libero arbitrio, valore delle relazioni umane, apparenza della realtà, natura del male una lettura coerente e originale anche se non necessariamente condivisibile.
visivamente di grande impatto, varrebbe la pena di essere guardato anche soltanto per la sequenza della «crescita» della città: lo spettatore ne rimane sgomento, al pari del protagonista. ottima la scelta dello sconosciuto rufus sewell nella parte di john mentre kiefer sutherland non convince del tutto nei panni del dottore. l'unica vera nota di delusione in un film per il resto molto avvincente è il finale, che rinuncia ad interrogare ulteriormente l'intelligenza dello spettatore per risolversi in uno spettacolo privo di reale tensione e tanto più (involontariamente?) disperante quanto più si sforza di rasserenare. a me ha lasciato questa sensazione, non so a voi...
in definitiva, un film realizzato in grande così come ci si aspetta da una produzione americana e che pur senza essere un capolavoro si colloca al di sopra della media delle uscite degli ultimi anni e merita di non essere dimenticato sullo scaffale della videoteca.
completamente d'accordo con la precedente opinione!! il film è a tratti piacevolmente angosciante, lascia senza respiro, ti lascia sprofondare in una città senza tempo, al buio... davvero bravo il protagonista e, a mio parere, eccellente anche William Hurt nella parte del poliziotto. Una pellicola che ti lascia inchiodato dall'inizio alla fine; una fine che, tuttavia, è piuttosto deludente, soprattutto nello scontro apparentemente epocale tra il protagonista ed il cattivo... un "faccia-a-faccia" che non convince del tutto. La visione, tuttavia, è consigliata a chi intende guardare un film diverso, realmente diverso. Voto: 8