La prima visione di Gangs of New York è incredibile: entri nel vivo del clima di violenza di quell'epoca, ti immergi in un'atmosfera serrata, tesa, che non conosce pause nè interruzioni. Solo a pellicola conclusa ti accorgi di non aver tattenuto nulla di quanto hai appena visto: hai come l'impressione di aver assistito a un videoclip carico di luci, suoni e colori ma povero di un reale contenuto. la collaborazione tra Scorsese e Di Caprio è iniziata con il piede sbagliato..
Ne avevo sentito parlare come un capolavoro, l'ho visto 2 volte e trovo che sia un buon film ma nulla di più, da un regista come Scorsese mi sarei aspettato di più, molto bravo Daniel Day Lewis che da un p'ò di vivacità al film.
Preferisco decisamente lo Scorsese di Taxi Driver o di Casinò.
Un discreto Leonardo Di Caprio copre il ruolo di vendicatore nel migliore dei modi accompagnato da una Cameron Diaz mediocre. Il film a tratti è ammirevole e a tratti è noioso e lento con questa sceneggiatura si poteva creare un film migliore.
Però rimane il fatto che son deluso a metà!
Premetto che non conosco a fondo la storia di NY, ma mi son avvicinato a questo film dopo aver visto "The Aviator", che ho apprezzato, grazie anche a un Di Caprio migliore del solito.
Purtroppo invece "Gangs of NY" ha un'atmosfera molto finta fin dall'inizio (sprecato il cameo di Liam Neesom), i set all'aperto hanno un aspetto smaccatamente falso, e così anche la recitazione, che segue schemi già visti e tritati, con l'attrice del momento (Cameron Diaz) a dispensare sorrisoni e pianti e un Di Caprio più piatto del solito, bravissimo e convincente invece Daniel Day-Lewis nella parte di Cutting.
Si fa fatica a seguire la storia (ampiamente romanzata e infarcita di elementi spettacolari che rendono il tutto ancora meno credibile), apprezzabile invece il tentativo finale di raccontare gli eventi come essi probabilmente si svolsero.
Lo schema è lo stesso di "Pearl Harbor", con storie personali che si intrecciano ad avvenimenti storici realmente avvenuti, ma inutile dire che in "Pearl Harbor" risulta nettamente più riuscito.
Alcuni momenti poi, come l'opposizione di Amsterdam a Cutting e la rinascita dei Conigli Morti, risultano assai forzati e non scorrono lisci e naturali come dovrebbero.
La rivolta degli irlandesi di New York avrebbe meritato ben miglior film, troppi voli di fantasia per una pellicola che vorrebbe essere storica, troppa pesantezza retorica per un'avventura fantastica, il film rimane nel mezzo, da qui il voto.
Scrivo in ritardo, ho visto il film solo ieri, infatti non mi ha mai convinto fin dal trailer poi un amico mi ha consigliato di vederlo... Sempre seguire l'istinto, il film è lunghissimo , lento, confusinario nella contestualizzazione storica, nella scena della lotta iniziale sembra di assistere ad una scena di mad max.Cameron diaz inutile, interessante il tema della vendetta sul quale si poteva sviluppare un film avvincente ma è stato mischiato pessimamente con oscure vicissitudini politiche della new york del 1800, sangue a fiotti in stile pulp dei poveri, ultima mezzora di film straziante per la noia, la confusione, la banalità. Il tutto è condito da un' atmosfera surreale e un umorismo nero di pessima fattura, Leonardo Dicaprio discreto. Non pensavo che scorsese che era riuscito a stupirmi e a coinvolgermi nel film "quei bravi ragazzi", potesse generare una simile bruttura.Confido nel suo talento per il futuro.
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(7/10)
