E' poi così facile emozionarsi per una storia, per un film?Io credo di no.Eppure con un piccolo film come Giovani ci sono riuscita!!!Ne avevo visto degli spezzoni quando il film è stato presentato da Marco Mazzieri nell'ambito di una lezione universitaria a Roma (frequento la facoltà di scienze della comunicazione)e non ho potuto fare a meno di andare a vederlo.Perchè?La verità è che non so spiegarlo perchè è difficile descrivere le emozioni:mi ha colpito,mi ha avvolto come ha avvolto Matteo e Juliette.E mi sono ritrovata a pensare,alla loro storia certo,ma anche alla mia che pure non ha quasi nulla in comune con la loro se non...di essere la storia di una ragazza.
E' un film che lascia il segno perchè tocca lo spirito senza ricorrere agli stereotipi:il finale mi aveva lasciata inizialmente con l'amaro in bocca,perchè immaginavo la classica storia d'amore e quindi il classico "ti amo".Ma poi ho capito che sarebbe stato troppo facile:quell'abbraccio non scontato è davvero un bel finale, o meglio l'inizio di una bellissima storia d'amore e di speranza,come mi piace pensare. Non è un po' di speranza che cerchiamo tutti?
Gli attori? Non sono un'esperta ma a me sono piaciuti.
Insomma è un film molto comunicativo.Beh,a me per lo meno ha detto molto,sotto tutti i punti di vista, anche nelle sue imperfezioni o forse proprio attraverso di esse.
Ho visto il film "giovani" a roma per la conferenza stampa, è un film strepitoso.
Io e mia sorella Adele, ci siamo completamente emozioante.
Abbiamo pianto per la storia di Matteo e juliette, che sono due giovani come noi.
E' difficile dire la propria opinione su un film finalmente così duro e definitivo sul rapporto tra i giovani e gli adulti.
Io e Adele abbiamo forse compreso per la prima volta cosa voglia dire capire i propri genitori nei momenti difficili e nelle situazioni importanti della vita.
bene nel film Giovani c'è questo e altro, c'è la forza di raccontare tutto.
Francesca e Adele - Roma