D'accordo la freddezza di dialoghi brechtiani, d'accordo che c'è una bella fotografia giocata su colori freddi, ma da un film si pretende un po' di più. Non c'è una sceneggiatura che regga, i personaggi sono stereotipi senza alcuna caratterizzazione, la storia non porta da nessuna parte, i sentimenti di cui leggo in altre recensioni non sono nemmeno accennati. Lunghe (inutilmente) canzoni dell'esercito della salvezza e una sola scena, quella del dialogo fra l'avvocato e l'ispettore di polizia, in cui l'ironia fa capolino e riesce a strappare un sorriso allo spettatore. Non mi sembra il caso di gridare al miracolo. Per fortuna l'ho visto a due euro in un cinema con aria condizionata, altrimenti mi sarei sentito rapinato!
....guardando questo film mi e´venuto alla mente pani e tulipani, quindi immaginate questa trama con una regia di tipo latino;mentre questo film mi impressiona il gelo di questo popolo firlandese , per uno come me´che ha vissuto 20 anni in germania e pensavo che i tedeschi fossero freddi,guardando questo film trovo questo popolo firlandese gelido sotto zero e ora i tedeschi mi appaiono quasi brasiliani.
ciao
Scherzavo, anche io parlando di realismo e di ermetismo, ho penzato che il gusto e soggettivo e come diceva nino frassica: non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello! Parlando del mio gusto vi posso dire che un film così brutto, terrificante, noioso, privo di significato, non l'ho visto mai.
Buona visione
Grande Kaurismaki come solo il cinema del nord riesce a essere. Semplice, riesce a cogliere l'essenza della vita, quello che davvero conta. Le persone si possono amare per come sono e sono tali anche senza il loro passato. Questo e' davvero qualcosa. Difficile pensarlo possibile ma forse e' davvero cosi'.
Unica nota che non mi ha convinto tanto : la recitazione che e' tipica del cinema di Kaurismaki, a mio avviso, per me e' troppo rigida, quasi studiata . La spiegazione e' che forse vuole rispecchiare proprio il carattere tipico dei nordici, contenuti, essenziali e controllati. Mi piacerebbe sentire qualche altro parere.
Un dolce film con qualche speranza.
In una recensione ho letto che il film soffre di una recitazione troppo rigida e ingessata: sono d'accordo, ma questo è forse l'unico difetto in un film gradevole e pervaso da una certa ironia che alleggerisce un po' una storia di per se drammatica. Il passato ci può rendere schiavi e non ricordarlo può essere una vera liberazione, pur con tutti i disagi materiali che ne derivano. Molto bello.