Il "surfista" principiante e quello fenomenale come Shane DOrian differiscono tra loro per l'intesità di ciò che fanno, ma tutti e due provano le stesse cose.
I mostri sacri che surfano a Jaws sulla North SHore delle Hawaii provano emozioni e sentimenti in grado di portarli alla morte come fosse un rito inevitabile. Il rito della grande onda, il rito del sacrificio.
Il surfista principiante surfa onde più piccole e come tale anche i suoi sacrifici sono più piccoli, ma il pensiero, il sentimento sono identici.
E' il primo film che parla di questo. E' un film per surfisti, non per sportivi o intenditori di cinema, solo per surfisti, è magnifico.
C'è l'uomo di fronte alla grande onda che la guarda gelido, e quello, spaccone per una vita, che prova paura e, pur capendo che la propria ora è arrivata non torna indetro per non guardare da perdente gli occhi dell'allievo.
Se prima di dormire pensate al moto del mare, se lo fate appena vi svegliate e anche l'amore cammina a pari passo con il desiderio di confrontavi con questa forza della natura... il vostro film è questo.
Libertà,amiciazia,adrenalina pura,sono le prerogative di un film con scene strordinarie e mozzafiato,bellissime le riprese nonostante le immense onde che affrontano i surfisti.
non solo azione ma anche parti in cui si riflette su ciò che si può considere essenziale nella vita.
originale sì, ma tutto parte da quel capolavoro che è un mercoledì da leoni