Sono anni che leggo le recensioni ai film ma non mi sono mai interessata a scrivere le mie opinioni, ma oggi ho cambiato idea: ieri sera ho visto questo bellissimo film, che a parte le musiche e la fotografia che meriterebbero, da sole, un dieci, affronta un tema difficile, serio e tristemente attuale: e posso accettare che uno mi dica che Irons è un po' freddo,o che è un po' lento, ma no che la tematica del film non gli interessa!!!Forse è più interessante il tema di Notting Hill o Vacanze di Natale?!? Cara Jessica, spero che i tuoi 17 anni non siano fatti solo di veline e nuovi amori dela Lecciso.
Anche chi non è interessato alle tematiche storiche culturali, non può non apprezzare la grandissima capacità interpretativa di due starordinari attori come De Niro e Irons unita ad una scenografia mozzafiato sapientemente esaltata da una colonna sonora tra le migliori di Morricone.
Si tratta di un film che ha alcuni anni ma che non credo verrà dimenticato facilmente
noi europei abbiamo molte responsabilità nei confronti degli indiani delle due americhe.
questo film testimonia da un lato, la forza benevola e sincera dell'impegno che molti missionari hanno "imposto" agli indigeni d'america, dall'altro invece, la devastante cattiveria e assoluta prepotenza degli interessi economici delle potenze militari dell'epoca...è sempre la stessa storia!!!
noi uomini d'oggi ne sappiamo qualcosa...
maledetto petrolio...!!!
grandi tutti, nessuno escluso, tra gli attori.
immenso ennio morricone!!!
fantastica la sceneggiatura e le scenografie naturali e non.
la vicenda umana di Mendoza (R.DeNiro) è straordinaria e molto ben interpretata...al limite della perfezione assoluta.
d'altro canto in "risvegli" , DeNiro conferma le sue capacità artistiche ed umane.
che Dio ce lo conservi a lungo!!!
Non era la prima volta che il britannico Roland Joffè riproponeva la Storia. Già due anni prima aveva diretto 'Urla Del Silenzio', raccontando con impressionante realismo il genocidio dei Khmer Rossi, durante la loro dittatura in Cambogia. Qui si cambia decisamente genere e stile. 'Mission', Palma d'Oro a Cannes nel 1986, è un film notevole per la messa in scena fastosa, ma ugualmente emozionante specie nella sequenza finale, che conclude in modo drammatico la lotta della Storia. Non poca parte nella riuscita della pellicola hanno le interpretazioni di Robert De Niro, bravo nel rendere credibile il miracoloso pentimento del feroce mercenario Mendoza, e l'ottimo Jeremy Irons, straordinario nella parte di Padre Gabriel, in una delle sue più belle recitazioni. Un film visivamente maestoso, che la fotografia (Oscar del tutto meritato) ci restituisce in tutta la loro primitiva innocenza il popolo del Guaranì. Una fotografia nostalgica che nello stesso tempo documenta e dipinge un mondo che vive già nella memoria. Bellissima la sequenza in cui Mendoza-De Niro trascina il pesante fardello di un passato violento, da cui non vuole e non può liberarsi ma che poi si lascia andare in un pianto liberatorio abbracciato da padre Gabriel-Irons nella scena più toccante forse dell'intero film. Ma non si può non parlare di 'Mission' senza citare la musica di Ennio Morricone. Una musica che, con melodie semplici ma trascinanti, avvolge gli eventi narrati e che ad essa è affidato il compito di trasportare il sentimento di un'umanità.