il colpo di scena finale é il valore aggiunto di questo film.
trama interessante ed ottimo lavoro di introspezione sul personaggio della protagonista! i risvolti psicologici dell'ultima scena sono da brivido
Pensavo non fosse un granchè perchè ho sfruttato l'occasione del gratuito e non mi è neppure sfiorata l'idea di leggere in giro qualche recensione... però ne è valsa la pena. Tempo speso bene, suspence costante, bel thriller-horro mozzafiato, il genere che preferisco.
ho rivisto in dvd questo film proprio questa sera, a distanza di anni questo film mi da ancora angoscia, turbamento e fastidio, coglie assolutamente nel segno dove il 99% dei film fallisce. il male qui e' rappresentato dannatamente bene e con grande realismo e semplicita'. un film davvero ottimo, che forse non e' solo un film ma qualche cosa che si insinua dentro nell'animo.
Chi critica questo film è perchè probabilmente non è saltato dalla sedia durante la visione, o magari perchè il regista "cita" altri illustri predecessori. Ma la parola "citare" non esiste più nel cinema: chi lo fa, copia e basta. Nameless, con la sua regia affascinante ed ammantata di un filtro bluastro, con la sua esasperazione dei toni (che a volte lo rendono un po' verboso), con una tristezza che supera l'orrore per diventare angoscia, inchioda, perchè parla di un sentimento semplicissimo, eppure devastante: la cattiveria. Ricco di tutte queste caratteristiche, il film spagnolo immola il sentimento più grande (quello d'una madre per la figlia) sull'altare dell' atrocità più inimmaginabile.
La perdita di un figlio (spoiler sul finale)...
...dolore incommensurabile è sgretolato nel subconscio grazie ad una speranza folle. Ma è proprio su quella follia che prende forma il male assoluto, sulle orme di chi ha costruito un culto sull'esaltazione del dolore supremo, come sublimazione massima e quindi portaore di divinità. Dolore immenso, speranza, gioia indicibile ed infine ancora dolore, questa volta gigantesco, fuori misura, tale da condurre alla follia. La morte oltre la morte. Un supplizio che colpisce e che non può non arrivare dentro. Un film da capire e da vedere, assolutamente. L'horror da videoclip è altrove.
E' un film davvero mediocre creato sulla falsariga dei thriller visti negli ultimi 10 anni (dal silenzio degli innocenti e seven in poi).
i momenti di vera "tensione" sono davvero pochi, la trama piuttosto lenta e il finale prevedibile. per capire la pochezza di questo finale basta vedere la scena in cui la protagonista chiede lumi al fondatore della setta che si trova in carcere: è una semplice scopiazzatura della scena del silenzio degli innocenti in cui j. foster parla con il criminale nel carcere di massima sicurezza!!!
non capisco come possa aver vinto tanti premi.. la dimostrazione che oggi il livello medio del cinema mondiale è davvero basso!!!