Ottimo film sul complesso rapporto tra arte e politica. Può un grande artista rinchiudersi in una torre d'avorio o è comunque partecipe (e magari anche complice) di quello che gli succede intorno? L'arrogante ufficiale americano incaricato dell'inchiesta le prova tutte per incastrarlo, senza peraltro capire nulla della grandezza di Furtwangler. E alla fine il regista assolve il maestro....
Un film recitato a mò di canovaccio teatrale con dei signori interpeti (soprattutto Skarsgard) che vuole esplorare la sottile linea che separa l'arte dalla politica (o ideologia in questo caso...). Durissima la requisitoria contro il nazismo e le sue responsabilità, soprattutto nell'ambito sociale, di Keytel nelle vesti di un colonnello americano condita dalle agghiaccianti immagini (vere ahimè) dei campi di sterminio nazisti. Concordo, con chi mi ha preceduto, nell'ottima regia sostanzialmente neutra che lascia lo spettatore libero di farsi un'idea o un giudizio, poi io se devo esser sincero ho parteggiato per il direttore d'orchestra. Bravi anche gli altri due attori, visti nella storia come due giovani un po' disincantati ma neutri anch'essi e con lo sguardo al futuro e alla ricostruzione dopo le macerie lasciate dalla guerra. Voto 9
Film costruito abilmente e intelligentemente dal regista ungherese. Al termine del film lo spettatore non è assolutamente spinto a propendere per una parte o per un'altra, ma Szabo lascia (giustamente) spazio alla formulazione di un proprio giudizio. Un film dunque che spinge a riflettere non solo sul particolare periodo storico ma in generale sul problema della personale compomissione con la politica e del binomio politica-arte. L'arte e l'essere un artista possono essere giustificazioni?
Film "lento" privo di grandi scene di azione "alla americana" ma che può e riesce a coinvolgere. Molto buona l'interpretazione di Skarsgard, meno quella di Keitel (spesso scade in una caratterizzazione stereotipata dell'urlatore ignorante), un po' frivola quella dei due giovani (segretaria e tenente): nelle intenzioni del regista però personaggi che vogliono esprimere atteggiamenti psicologici diversi e interessanti senza ideologizzazioni.
Girato in modo onestamente teatrale dal mestierante Zsabo ,questo film puo' contare sull'interpretazione magistrale di due attori davvero in forma : Keitel e Skalsgard - spero si scriva cosi' - ,convincenti e davvero dentro i loro personaggi.Purtroppo il film ha un ritmo un po' pesante che non diluisce benissimo le parti del racconto...comunque un film molto interessante.